Il crollo e la memoria corta

I colpevoli troppo spesso sono coloro che gridano allo scandalo

Il crollo e la memoria corta
Il crollo e la memoria corta
Il crollo e la memoria corta
Il crollo e la memoria corta
Il crollo e la memoria corta

Se i ponti crollano e continueranno a crollare lo si deve a due motivi: alla scarsa manutenzione (a volte fittiziamente prodotta) e al materiale scadente usato. Purtroppo, dopo le mie tante denunce sulle anomalie costruttive, verificate dall'autorità giudiziaria, pare che nulla sia cambiato. Nemmeno le tante promesse dell'ex Ministro Toninelli o il cambio ai vertici di Anas e Aspi hanno prodotto risultati. E' un sistema incancrenito dove il denaro è il solo obiettivo da raggiungere. Non importa a nessuno la prevenzione.

In Italia siamo abituati a gridare ma il giorno dopo le tragedie torna tutto come prima. La memoria è corta.

La soluzione esiste, ma nessuno ha il coraggio di attuare una vera Commissione di verifica indipendente e lontana dalle lobby. Oggi il crollo del ponte in provincia di La Spezia, giorni fa il sequestro da parte della procura di Messina, un processo a Roma fermo in cui sono imputati vertici Aspi e Pavimental e collaudatori con camorristi. Tutti liberi e scarcerati.

Allora, quando crolla un ponte, sappiate che i colpevoli troppo spesso sono coloro che gridano allo scandalo.