Inizia l’anno scolastico ed è caos traffico a Vasto

ABRUZZO/ Nuovo anno scolastico ma problemi vecchi, SECONDA PARTE. Forum Civico Ecologista: «quella dell’assessora Cianci, è una politica della mobilità sostenibile che non c’è, ma fatta di annunci e di promesse che restano solo sulla carta». Fratelli d’Italia: « Sulla sicurezza dei bambini non si può e non si deve fare demagogia: è ora di intervenire».

Inizia l’anno scolastico ed è caos traffico a Vasto
a sinistra Francesco Menna, a destra Paola Cianci

Parte l’anno scolastico e ripartono, mentre a reti unificate non si interrompe il solito stantìo teatrino sulla ribalta nazionale di chi la scuola non la vive, i soliti annosi problemi. Uno dei nervi scoperti maggiori sono i trasporti. Competenza di regioni e comuni in cui impazzano statisti e grandi esperti mondiali mancati. Così di altissimo livello che, parafrasando una delle più note canzoni di Guccini, di fronte la quotidianità reale ci si ritrova sempre allo stesso punto di partenza. O quasi.  

Sul fronte della mobilità a Vasto, il duro affondo del Forum Civico Ecologista, le problematiche legate alla mobilità «si sono prontamente ripresentate, puntuali più che mai»: «autovetture parcheggiate ovunque» in «divieto di sosta» e «persino su marciapiedi, sulle strisce pedonali, sulle fermate dei bus, finanche sulla corsia riservata alla polizia stradale in Via Bachelet e sulle bike lane della Circonvallazione». Una realtà che rappresenta « la più vecchia e superata forma di mobilità» e « la massima espressione dell’insostenibilità non soltanto ambientale, ma anche sociale ed educativa» sottolinea il sodalizio. Quasi un anno fa, il 29 ottobre, ricordano gli attivisti, «abbiamo partecipato ad un incontro in Comune convocato dall’assessora Paola Cianci, e proprio in quell’occasione si faceva sfoggio di un’apparente città all’avanguardia in tema di mobilità sostenibile grazie al Biciplan e alle corsie ciclabili».

Promesse «rimaste solo sulla carta» perché «dei preannunciati 10 chilometri di bike lane, sono state realizzate solo le corsie ciclabili lungo la Circonvallazione (aggiungendo però parcheggi per le autovetture!), delle case avanzate agli incroci semaforici nemmeno l’ombra, delle strade scolastiche promesse non si è nemmeno più accennato». Sulla viabilità scolastica, fondamentale per la sicurezza degli alunni e di «facile, semplice ed immediata realizzazione (ormai largamente usate in centinaia di città italiane)» il Forum Civico Ecologista aveva chiesto «l’intervento dell’Amministrazione comunale con una lettera indirizzata al sindaco e all’assessora il 21/10/2020, ma ad oggi, nonostante le rassicurazioni dell’assessora proprio durante l’incontro anzidetto, e nonostante i mesi estivi che sarebbero dovuti essere stati impiegati per progettare le strade scolastiche, queste non sono state realizzate».

Nessuna «poche rastrelliere installate» per le bici è stata installata agli ingressi scolastici - «paradossale per una città che si fa vanto della bandiera di Comune ciclabile (dove? Come? Perché?) – e la città resta «indietro in tema di mobilità sostenibile, una città che non riesce andare oltre quelle politiche vecchie, superate e irragionevoli in ambito di mobilità: è, insomma, una città insicura per pedoni, ciclisti, diversamente abili e più ingenerale per i più deboli – riassume l’attuale situazione della mobilità il comunicato - una città autocentrica che applica politiche di incentivo all’utilizzo dell’automobile privata come mezzo principale, laddove disincentiva, nei fatti, l’utilizzo di mezzi sostenibili non garantendo servizi giusti per chi decide di muoversi a piedi, in bici e/o in micro mobilità».

«Nei fatti, quella dell’assessora Cianci, è una politica della mobilità sostenibile che non c’è, ma fatta di annunci e di promesse che restano solo sulla carta, certamente spendibili per questioni di visibilità e di propaganda dell’apparenza, ma che non apportano innovazioni alcune a Vasto» l’affondo del Forum Civico Ecologista che ribadisce tre elementari richiesti all’amministrazione comunale uscente: realizzare subito, immediatamente, le corsie ciclabili; portare a termine il biciplan; realizzare le strade scolastiche, ormai imprescindibili per la sicurezza di alunni e alunne».

La realtà del traffico di fronte la scuola Spataro è «imbarazzante» attaccano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Francesco Prospero e Vincenzo Suriani. «Assembramenti e pericoli per genitori e alunni, un cerchio di macchine e mezzi si è stretto tra via Dante Gabriele Rossetti e la circonvallazione Histoniense». Ogni anno, sottolineano i due consiglieri di opposizione, «si ripetono le stesse scene» e il «caos coinvolge le famiglie e i bambini». Una questione, ricordano Prospero e Suriani, sollevata varie volte e a cui l’amministrazione uscente «aveva garantito soluzioni: aperture di ingressi laterali, potenziamento del servizio scuolabus e una migliore organizzazione dei flussi di traffico, anche con l’ausilio dei “nonni vigile”, delle polizia locale e della protezione civile». Tutto finora rimasto, sottolineano gli esponenti di Fratelli d’Italia «solo nelle risposte dei vari assessori in consiglio comunale. Sulla sicurezza dei bambini non si può e non si deve fare demagogia: è ora di intervenire».  

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