La violenza domestica al tempo del covid-19

La porta chiusa della Casa dell'Orco

La Porta Chiusa Della Casa Dell'Orco

Dove credi di andare... Urla pure quanto ti pare... Vattene a letto senza mangiare... Spegni il telefono che non devi parlare.

Ti chiedo scusa e non volevo andarci giù troppo pesante... Che una sberla non fa mai troppo male quando ci vuole... E lo sai che ti amo e che sei l'unica al mondo... e giù botte che tanto non ci vede nessuno e tua sorella vive lontano e tua madre non puoi andarla a trovare e fuori da scuola non c'è più la maestra che ti continua a guardare.

Domattina indossa la mascherina e metti gli occhiali da sole e resta a distanza da tutti come dicono in televisione.

Lo sai che sono geloso... Che non sopporto il tuo sorriso alla gente... Che non voglio quei trucchi a coprire la pelle e non guardarmi negli occhi quando ti parlo e sono quello di sempre...

Un gran vile bastardo...

Solo che adesso ho in mano la situazione... La porta chiusa della casa dell'orco mi fa da rifugio... Il distanziamento sociale ti tiene lontana da vicini curiosi...

Le botte che prendi le tieni rinchiuse dentro le stanze... E nessuno ci entra e se ci provi anche per sbaglio a chiamare un'amica ti rompo le ossa contro questa parete rossa che mi ricorda la tua prima ferita alla testa quando dicesti d'essere caduta giù dalle scale ed invece fu un calcio quando eri già a terra.

E adesso amore non vorrai mica piangere che di là ci sono i bambini e mica lo dovranno sapere che sono anni che ti faccio del male... Loro dovranno credere sempre che sono un marito ed un padre esemplare... Un lavoratore indefesso... Un amico confidente... Un modello da seguire...

Solo che alle volte amore mi fai talmente arrabbiare che perdo il controllo e meno male che adesso è già un mese che finalmente nessuno può più controllare...

La porta chiusa della casa dell'orco è chiusa come tutte le porte di tante famiglie solo che dentro nasconde lividi e botte e parole vomitate addosso e pugni chiusi contro le guance e mani nei capelli che non sono carezze...

Adesso spegni le luci e vieni a letto che si è fatto maledettamente troppo tardi.

Buonanotte amore...

di Nanni Mattia Pascale Brandi 

voce di Antonio Sinibaldi