Può un cavallo aiutare un bambino a crescere?

Da sempre questa unione tra cavallo e bambino è stata sempre vincente perché si instaura un rapporto davvero unico. Naturalmente non da subito, ci vogliono gli step giusti, gli istruttori giusti e il cavallo giusto.

Può un cavallo aiutare un bambino a crescere?

Questa è la domanda che mi sono posto quando ho visto Federica, poi capirete chi è, alle prese con una lezione… a cavallo.

Da sempre questa unione tra cavallo e bambino è stata sempre vincente perché si instaura un rapporto davvero unico. Naturalmente non da subito, ci vogliono gli step giusti, gli istruttori giusti e il cavallo giusto.

Quando è iniziata la tua passione per i cavalli e l'equitazione?

«La mia passione – ci dice Federica - nasce da bambina. Amavo andare ad osservare i cavalli allo stato brado, collezionavo giornali sull'equitazione ritagliando gli articoli più interessanti sognando, un giorno, di realizzare il mio sogno: cavalcarne uno ed essere libera. All'età di 10 anni ho iniziato a praticare questo sport e non ho più mollato puntando sempre più in alto.»

Quando passi il tempo con il cavallo i pensieri dove vanno?

«Quando trascorro il tempo con i cavalli il tempo vola, la mente si libera da tutti i pensieri, sono animali molto sensibili percepiscono tutti gli stati d'animo e fungono da calmante. Quando sto con loro riesco davvero a estraniarmi da tutto e da tutti, mi concentro su quello che faccio, parlo con loro e riesco a stare molto bene con me stessa.»

Perché hai deciso di dare una seconda vita a questo maneggio prestando la tua professionalità?

«Ho deciso di intraprendere questo lavoro perché mi piace trasmettere l'amore e la passione per questi animali dall'animo buono. Così, d'accordo con Carmine, il proprietario, abbiamo iniziato a creare percorsi per i ragazzi con lo scopo di farli avvicinare al mondo meraviglioso dell'equitazione e del cavallo in generale.»

Che rapporto che si instaura tra un bambino e il cavallo? come può un cavallo aiutarlo a stare meglio?

«Gli effetti positivi dell’equitazione comprendono una sfera molto ampia: si incrementa la capacità di pensare e reagire velocemente alle situazioni, la fiducia in sé stessi e l’autocontrollo.

Viene stimolata e migliora la coordinazione motoria e la capacità di muoversi nello spazio e,inoltre, si allenano i riflessi e la vista periferica. Consiglio di intraprendere questo percorso a qualsiasi bambino, si sta a contatto con la natura, si evita di rimanere in casa davanti a pc e tablet e si apre davvero la mente in maniera diversa dal solito.»

So che stai prendendo una specializzazione per il futuro molto particolare: Equitazione per disabili, vuoi parlarmene?

«Il prossimo obiettivo è quello di occuparci anche dell'equitazione per disabili. È un attività agonistica vera e propria o, comunque, di gioco o dimostrativa. Il soggetto può essere inserito in lezioni di equitazione con normodotati e svolge normale vita di scuderia. È la fase più completa dal punto di vista dell'aggregazione e della socializzazione, ma i risultati per i ragazzi sono sorprendenti, il loro modo di vedere e vivere la vita cambia radicalmente in positivo.»

Dove possiamo trovarti per parlare con te?

«Sono al Wester Ranch a Monteroduni dove, a inizio luglio, ci sarà anche un campus estivo dedicato proprio a questo mondo, in cui saremo all’aria parta, diventeremo per una settimana dei provetti cowboy, conosceremo i cavalli, la natura e faremo tante attività ludiche e laboratori creativi. Come detto, mi concentro molto sui ragazzi, infatti, per adesso, abbiamo riservato il campus a ragazzi dai 6 ai 16 anni.»

Grazie Federica, oggi ci hai fatto conoscere un mondo nuovo, un mondo pieno di amore per la natura, per i cavalli e, perché no, anche per noi stessi. Oggi la nostra vita è frenetica, passiamo tanto tempo, troppo, a studiare sui libri, al pc, al cellulare, non abbiamo più rapporti umani, ma solo virtuali. Trovare un posto dove il mondo si è fermato e si torna a toccare con mano la vita è semplicemente meraviglioso.