«Oliva Denaro» di Viola Ardone

Dopo il successo del libro “Il treno dei bambini”, Viola Ardone ci regala un libro “Oliva Denaro", Einaudi Editore, di inesprimibile emozione che porta in sé tutta la complessità del vivere umano e delle relazioni che ad esso si aggrappano.

«Oliva Denaro» di Viola Ardone

Protagonista è la Sicilia degli anni Sessanta, a metà strada tra la lenta emancipazione di un sistema semifeudale che caratterizza la società di allora e la volontà di riscatto dei ceti umili, sottomessi alle regole della società latifondista, macchiata dalla supremazia della aristocrazia terriera.

Al centro della vicenda una ragazza, Oliva Denaro, appartenente ad una delle tante famiglie contadine, ma che esprime  la forza del suo personaggio che si incastona, in maniera perfetta, nell’economia dei rapporti familiari e sociali dell’epoca.

Alla sua maturazione di donna, alla sua crescita personale corrisponderà  una levata di scudi contro il potere maschilista dell’epoca, la sua riottosità nei confronti dello sporco potere degli uomini che sanno prendere quando vogliono in nome del loro orgoglio e dell’ossequio alle regole sociali.

Campeggiano lungo il suo cammino altrettante figure maschili che rappresentano l’altra parte di sé e che riusciranno a salvare la sua delicata corteccia di donna, indomita, irrequieta, avanguardista.

Il delicato rapporto con il padre, coraggioso e protettivo e quello del suo amico di sempre Saro che la amerà sin da bambino quando si trastullavano nei campi, in giochi spensierati.

Un romanzo di formazione che sa di ribellione, di emancipazione e fondamentalmente di LIBERTA’.

Viola Ardone, riesce ancora una volta a dare corpo alla delicatezza dei sentimenti puri, quelli che non si piegano alle mode del momento, quelli eterni, irrinunciabili.

Oliva, come le tante donne che hanno testa e cuore, ha la grandezza che le viene assicurata dal suo percorso di crescita, di dolore, suo e della sua famiglia, ma è anche la testimonianza delle tante donne che, complici della loro sorte, si fanno trascinare dal vento della dignità, del garbo.

E quella strada così accidentata diventa il sentiero da percorrere per essere diverse da come gli altri vogliono le donne, quelli che  rovesciano selvaggiamente le loro frustrazioni derivate da un ruolo assegnato ad essi dagli stereotipi consunti di una società macchiata e deformata dall’ombra del maschilismo.

Oliva diventa il simbolo delle tante donne che sfrutteranno le loro capacità per rovesciare la calunnia, l’inverno dell’anima ed arrivare alla salvezza.