Pietrabbondante, parla il primo cittadino: «Abbiamo dimostrato di essere una grande Comunità»
L'INTERVISTA. Il sindaco Antonio Di Pasquo che ci ha parlato del suo operato politico in questo momento dell'emergenza Covid-19.
Abbiamo contattato Antonio Di Pasquo, sindaco di Pietrabbondante, emblema della discendenza sannita per avere un patrimonio identificativo quale l’Anfiteatro Sannita, uno dei più antichi d’Italia.
Quale è stato il suo pensiero quando è iniziata la pandemia del Sars- Covid 19?
«In questa seconda ondata della pandemia in corso, in pochi giorni all'inizio di Novembre, siamo stati letteralmente travolti da una serie di contagi. I nostri concittadini, con grande senso di responsabilità, al verificarsi dei primi sintomi si sono sottoposti a tamponi veloci presso strutture private e appena riscontrato la propria positività si sono immediatamente autoisolate. In quel momento il primo pensiero è andato a loro, alle loro famiglie mettendo in campo tutte le iniziative per stargli vicino (anche se non fisicamente). Ovviamente non nego di aver avuto nell'immediato una prima sensazione di impotenza. Ma siamo sanniti, capaci con orgoglio di non arrenderci mai.»
Quali sono stati i primi interventi avviati in una piccola comunità come la vostra?
«Abbiamo messo in campo due iniziative in modo particolare. Una pratica, ovvero la consegna a casa dei farmaci con il personale del Comune e, in collaborazione con i nostri negozianti, anche la consegna a domicilio di generi alimentari e quanto altro necessario. Una amministrativa, con l'emissione di alcune ordinanza restrittive (sospensione del marcato settimanale, chiusura dei bar, limitare ad urgenze o motivi lavorativi le uscite da casa) e con una continuo rapportarsi con la struttura sanitaria Regionale per garantire assistenza ai nostri concittadini.»
C’è stato un momento di sconforto, vista la comparsa e la diffusione poi del Covid-19?
«Non posso negare che nei momenti iniziali mi sono sentito impotente e le lacrime hanno segnato il mio viso, non perché avevo paura di lottare ma nel vedere la mia gente soffrire ed avere paura. Ma come Amministrazione non abbiamo perso tempo, ci siamo detti che dovevamo noi dare certezze e coraggio, quindi rimboccarci le maniche e metterci a disposizione della nostra Gente. Abbiamo consegnato a tutti le famiglie mascherine protettive accompagnate da una lettera,con l'intento di dare coraggio, di infondere speranza, e di richiamare tutti alla responsabilità, indicando i nostri numeri di cellulari e chiedendo ai nostri cittadini di chiamarci per qualsiasi esigenza. Gli abbiamo detto, noi ci siamo, ci siamo sempre, ci siamo per tutto.»
Come ha reagito la sua gente? Quali le loro richieste?
«La Comunità di Pietrabbondante ha dato un segno forte di grande responsabilità, di dignità e di solidarietà. Responsabilità nel rispettare le previste regole comportamentali e le restrizioni che purtroppo abbiamo dovute adottare, Dignità nell'affrontare la paura senza farsi prendere dal panico, Solidarietà verso coloro che sono stati contagiati. Abbiamo dimostrato di essere una grande Comunità. Qualsiasi azione per contenere il contagio sarebbe stata vana se i cittadini di Pietrabbondante non fossero stati responsabili e rispettosi versi se stessi e verso tutti gli altri.»
Quali sono state le azioni che lei, come primo cittadino, ha avviato per essere vicino alla sua gente in termini anche di solidarietà?
«Oltre alle azioni che ho già indicato, ho cercato quasi quotidianamente di sentire telefonicamente tutti coloro che sono stati toccati in prima persona dal contagio ed ai propri famigliari. Xo cercato di dare tranquillità senza mai far mancare la vicinanza di tutta la Comunità. Abbiamo adottato anche una linea di totale trasparenza, riportando quotidianamente ai nostri cittadini, tramite il servizio di messaggistica whattsapp istituzionale del Comune "Pietrabbondante Informa " sia i dati del contagio e sia le iniziative intraprese per il relativo contenimento. Un grazie di cuore va anche al Parroco di Pietrabbondante Don Mauro e alla locale Stazione dei Carabinieri, la Dott.ssa Carrozzo per aver dato il loro impagabile aiuto e sostegno a Pietrabbondante in questo momento di difficoltà.»
Cosa ha insegnato questa pandemia a lei in quanto amministratore e come uomo?
«Io mi permetto di dire che non sono un politico, con grande rispetto di chi fa politica. Io ho deciso di mettermi in questa mia esperienza amministrativa a servizio della mia gente e, in questa occasione, sto cercando di farlo. Rimarranno nella mia mente lo sguardo spaventato della gente, il mesto saluto a coloro che hanno perso la vita in questo periodo, la dignità della mia gente e la responsabilità di tutta la Comunità.»
Ci lasci con un messaggio di speranza, anche diretto alla sua comunità.
«Pietrabbondante è un angolo di mondo tra cielo e terra, su cui tornerà a splendere il sole. Non ci manca la speranza nel futuro ma nello stesso tempo continueremo a distinguerci per senso di responsabilità per noi stessi e verso gli altri. Pietrabbondante scriverà il proprio futuro anche facendo tesoro di questo momento di difficoltà. Con l'orgoglio di appartenere a questa Terra.»
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