Quando l'allenamento ti fa superare i limiti: Antonio Ciallella e i suoi 43,60 m

Il ragazzo venuto dal judo, ma nato per il lancio del disco.

Quando l'allenamento ti fa superare i limiti:  Antonio Ciallella e i suoi 43,60 m

Antonio Ciallella, di Roccamandolfi, da poco meno di un anno ha spostato le sue grandi doti atletiche nell'attività dei lanci, nello specifico il lancio del Disco. 

Per ben 8 anni ha passato molte giornate sui tatami del judo: successivamente decide di dedicarsi all'atletica, un suo grande sogno fin da bambino. In questa sua nuova avventura è seguito ed allenato da Gianluca Perrella, anche lui ex atleta di ottimo livello che, da ormai tanti anni, ha spostato il suo amore per l'atletica sulle promesse molisane e non. Un tecnico di atletica leggera molto in gamba che, immediatamente, ha notato il grande talento di Antonio e, in pochissimo temp, è riescito nell'intento di trasformare quella macchina da "tatami" in un atleta quasi completo.

Gli allenamenti sono iniziati solo a luglio del 2019, quindi davvero non è da molto tempo che Antonio ha iniziato la sua nuova vita da atleta di atletica leggera, ma il suo impegno, la sua determinazione, il suo saper apprendere subito gli insegnamenti dell'allenatore, lo hanno subito portato alla ribalta regionale a cui già era abituato in quanto, vincendo moltissimi trofei nel judo e arrivando tra i primi 10 atleti nella ranking list nazionale.

"La sua prima gara, dopo davvero poche lezioni, è stata già buona. Ricordo - dice il Perrella - che fece un lancio di 32 metri e ci sembrava già una buona misura per chi, fino a qualche giorno prima, non sapesse nulla del lancio del disco.

Abbiamo continuato gli allenamenti e, giorno per giorno, abbiamo notato i suoi miglioramenti. Poi è arrivato il lockdown, ma non ci ha scoraggiati affatto. Antonio ha sempre lavorato duramente, tenendo comportamenti rigidi per il suo obiettivo: la vittoria.

Quando si è atleti, i sacrifici si fanno anche e soprattutto per cercare di battere i propri limiti e vincere delle competizioni. Questo è Antonio, un ragazzo che, appena ci è stata data l'opportunità di poterci riallenare in campo, ha iniziato a spingere sempre di più. Ogni giorno un miglioramento, ogni giorno un suggerimenti prontamente recepito, ogni giorno i risultati sperati. La prima gara dopo il lockdown è coincisa con la prima vittoria, lanciando il disco a ben 40 mentri. Non puoi capire la nostra felicità. Dico nostra perché quando un atleta ottiene risultati come quelli che sta ottenendo Antonio, sicuramente la sua gioia è immensa, ma quella di un allenatore è doppia perché i nostri atleti diventano figli e non possiamo che essere felici per loro".

Le gare più importanti di Antonio hanno regalato allo sport molisano delle grandi speranze: "quando abbiamo letto 42,91m - continua l'allenatore Perrella - abbiamo capito che la strada era quella giusta. Antonio stava e sta davvero in una grandissima forma fisica e mentale. Ma sapevamo che non gli bastava, così tecnica, sudore, allenamenti ed è arrivato il 43,60 metri, non è solo il fatto di essersi ancora migliorato ed aver stabilito un nuovo record regionale, ma che questa misuora lo posizione, per il momento, come 4° misura a livellìo nazionale."

Questi risultati sono davvero linfa vitale per il nostro atleta, risultati che, sicuramente, esaltano una supremazia atletica, ma che fanno capire che il lavoro da fare è ancora immenso e che questo è solo l'inizio della sua prosperosa carriera.

"Se lo merita, perché i sacrifici che sta facendo li sappiamo solo io, lui e la sua famiglia che lo spalleggia in questa sua avventura unica nel suo genere, forza Antonio e ci vediamo agli allenamenti, non te lo dimenticare"

La disciplina, in ogni cosa, porta buoni risultati, ecco perché non dobbiamo assolutamente demordere e dobbiamo pensare che il futuro lo scriviamo noi ogni giorno, con i nostri gesti, i nostri comportamenti.