«Noi italiani siamo forti, ci siamo sempre rialzati»

da ROMA. La lettera di Josè & Giovanni, gli stilisti della Maison Lombardi.

«Noi italiani siamo forti, ci siamo sempre rialzati»

Ciao Antonio,

qui a Roma già da un po' di tempo si avvertiva il panico del maledetto nemico invisibile, si perché qui a Roma, come in tutto il mondo, stiamo combattendo una guerra (forse di più di una guerra) con un nemico piccolo, ma forte e invisibile… dal momento che il governo ha emanato il decreto che prevedeva la chiusura di tutte le attività, imponendo delle regole molto restrittive, a Roma si è creato il panico. Da quello stesso momento i generi alimentari aperti h24 sono stati presi d'assalto con file di metri e metri di persone di tutte le età e, a volte, non mantenendo le dovute distanze.

Abbiamo assistito a scene di gente che è arrivata a picchiarsi perché non rispettavano le regole o per accaparrarsi l'ultimo pacco di farina o di zucchero… gli scaffali vuoti… scene raccapriccianti… poi, la prima cosa che si è notata in una città tra le più caotiche del mondo, è stato il silenzio tombale… noi che eravamo abituati al tram tram delle automobili, del traffico, delle sirene dei mezzi di soccorso, bambini che schiamazzavano per le vie… poi, il nulla… neanche il ronzio di una Mosca, un silenzio assordante, più del rumore al quale eravamo abituati…

Tutti in casa a sperare in qualche buona notizia e invece, finora, solo cose brutte orrende che mai avremmo pensato di dover affrontare.

Notizie di morti e contagi sempre in aumento… incredibile!

L'unico modo per sentire il contatto di qualcuno è che, alle 12 di ogni giorno, la gente si affaccia dai balconi degli enormi palazzi e applaude e lo facciamo in tanti: ai medici che stanno facendo un lavoro straordinario un grazie enorme a loro che, da giorni, fanno dei turni pazzeschi senza mangiare e dormire...

Alle 18 tutti ai balconi a cantare insieme per sentirci uniti.

La mia grande rabbia è dovuta al fatto che molta gente, ragazzi, bambini e adulti non rispettano le regole e trasgrediscono andando in luoghi pubblici senza che ci sia motivo, come gente che va a fare sport nei parchi o che vanno a correre per le vie e magari tutti insieme.

Questo non è giusto nel rispetto della propria persona e, sopratutto, nel rispetto degli altri... così non finirà mai... se solo rispettassimo tutti le regole, i tempi per distruggere il nemico si stringerebbero. E’ un brutto momento, molto brutto per tutti…

Solo una cosa vorrei che rimanesse per sempre in questo momento: la solidarietà tra nord e sud, l'unione tra tutti noi italiani e anche nel resto del mondo, anche se qualcuno ci ha discriminato. SOLIDARIETA’ SOLIDARIETA’ questo vorrei gridare forte…

Solidarietà come quella che mi stanno dimostrando tanti bambini che mi vogliono bene e mi stimano e che continuano a mandarmi foto con dei loro disegni in cui trasmettono tutta la loro voglia di uscire fuori da questo incubo...

Antonio, solo un ultima cosa vorrei scriverti: noi italiani siamo forti, ci siamo sempre rialzati da tanti momenti difficili e, anche questa volta, sono sicuro che sarà così... solo un appello vi faccio: vi prego uniamoci tutti insieme. Insieme ce la possiamo fare RIMANIAMO TUTTI IN CASA usciamo solo per situazioni di estrema necessità.

RIMANIAMO IN CASA. ANDRÀ TUTTO BENE…

Ciao Antonio, ci vediamo presto i tuoi amici

Josè & Giovanni
stilisti della Maison Lombardi - ROMA