Lettera al ministro Spadafora

IL TESTIMONE DI GIUSTIZIA: «Egr. ministro Spadafora è vero. Somma Vesuviana è piena di piscine, purtroppo private e anche abusive, pensi che nella sola città se ne contano più di 110. Ma questa è un'altra storia».

Lettera al ministro Spadafora
Il ministro Spadafora

Egr. Ministro On. Spadafora,

sono un cittadino di Somma Vesuviana, una citta di circa 35 mila abitanti ai piedi del monte Somma. Ci troviamo in campania a pochi km da Napoli.

Le scrivo perché la settimana scorsa Lei si è recato a Somma Vesuviana per una visita istituzionale dove, accompagnato dal deputato Di Sarno, ha potuto incontrare alcune associazioni sportive del territorio.

Certamente una visita importante, in un luogo dove non vi sono strutture pubbliche, dove i giovani possano esercitare la propria passione per la cultura dello sport.

Il sindaco Di Sarno, che ha conosciuto in quell'occasione, forse (e dico forse) ha omesso di riferire alla S.V. che la sua amministrazione con una delibera di giunta datata 2019 (nella foto in basso) ha letteralmente spazzato via un progetto per la realizzazione di un polo sportivo avente anche una piscina comunale, cosa che a Somma Vesuviana resterà un sogno.

Egr. ministro Spadafora è vero. Somma Vesuviana è piena di piscine, purtroppo private e anche abusive, pensi che nella sola città se ne contano più di 110. Ma questa è un'altra storia.

Ministro Spadafora, i cittadini di Somma Vesuviana hanno seguito con molta attenzione la sua visita, ma molti si sono chiesti perché un Ministro della Repubblica viene in una città dove non ci sono strutture sportive pubbliche? Ed allora, forse, la sua visita è l'inizio del cambiamento? Cosa che per il sindaco Di Sarno e la sua amministrazione non è cosa ben vista.

Purtroppo il progetto, di cui Le ho accennato, era un vero e proprio impulso per i giovani sommesi, i quali sono costretti a spostarsi nei paesi limitrofi per poter esercitare attività sportive. Sono fiducioso che Lei, Ministro Spadafora, alzi il telefono e faccia comprendere a questo Sindaco come alcune delibere possono essere annullate per il bene della città.

Non voglio mai credere che ci siano altri motivi o interessi per sostituire la realizzazione di un polo sportivo con annessa piscina comunale con un polo agroalimentare. Il bene comune al servizio della collettività certamente deve essere una priorità di un amministratore.

La ringrazio anticipatamente, speranzoso che la sua prossima visita a Somma Vesuviana sia per la posa della prima pietra del polo sportivo in Santa Maria del Pozzo, presso la ex area Simmons.

Cordialmente 

Ciliberto Gennaro