Sequestro di armi a Pomigliano D'Arco

I carabinieri hanno rinvenuto una mitragliatrice MAB con caricatore e un proiettile 9×21, un fucile calibro 12 a canne mozze con matricola abrasa completo di 3 colpi e una revolver Smith & Wesson calibro 38 con un proiettile nel tamburo, pronto a fare fuoco. 

Sequestro di armi a Pomigliano D'Arco

I carabinieri hanno perquisito un salone di parrucchiere in provincia di Napoli a Pomigliano D'Arco e nel retro bottega non hanno trovato solo pettini, forbici e prodotti per la cura dei capelli ma un vero e proprio arsenale. I militari della sezione operativa di Castello di Cisterna hanno rinvenuto e sequestrato armi e munizioni. Il salone di parrucchiere è sito in Via Fratelli.

Il titolare del negozio, insieme ad altre due persone, è finito in manette per detenzione illegale di armi. I carabinieri hanno rinvenuto una mitragliatrice MAB con caricatore e un proiettile 9×21, un fucile calibro 12 a canne mozze con matricola abrasa completo di 3 colpi e una revolver Smith & Wesson calibro 38 con un proiettile nel tamburo, pronto a fare fuoco. Quest’ultima provento di un furto commesso a Milano nel ’98.

Tra gli arrestati Carmine Beneduce, 41 anni, e Melania Rea, 31enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine con un casellario giudiziario già pesante. Il titolare del salone è stato ristretto nel carcere di Poggioreale, per la donna sono stati concessi i domiciliari.

Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici e dattiloscopici per verificare se siano state utilizzate per fatti di sangue o intimidazione.

I carabinieri proseguono le indagini per definire se i soggetti tratti in arresto avessero il compito di essere gli armieri di un clan di camorra o se il Beneduce avesse messo in piedi la vendita di armi clandestine.