Successo alla Palazzina Liberty per il "Pomeriggio in poesia"

Un pomeriggio intenso quello di sabato 29 febbraio 2020 presso la Palazzina Liberty di Venafro per il pomeriggio dedicato alla Poesia, "la Musa incantatrice", promosso dall’Associazione Venus Verticordia, presieduta da Francesco Giampietri, animatore instancabile nella diffusione della cultura e della Bellezza.

Successo alla Palazzina Liberty per il

Alla presenza di un folto ed estasiato pubblico, si sono sciolti i versi delle due poetesse Giuditta Di Cristinzi, autrice della raccolta poetica “Petali e zanzare” e Paola Caramadre con la sua opera “Specchi”. Un evento che si è caratterizzato per la grande maestria nel dare voce alle diverse forme d’arte, la Poesia protagonista incontrastata, ma anche la pittura, la musica e la recitazioneBellissime tele ispirate agli specchi e alle zanzare delle autrici hanno fatto mostra di sé sulle pareti della sala, riportando, quasi come in una storia, le tante suggestioni poetiche che hanno dato vita al canovaccio in versi delle tante parole allineate delle poesie.

Le artiste, entrambe ciociare, sono Stefania Di Massa che scolpisce nelle sue opere, soprattutto figurative, il mondo femminile, nella sua forza e fragilità come forti e fragili sono i sentimenti che si sono appropriati dei versi declamati e Vincenza Rotondo con tele suggestive di arte moderna che lasciano alla libera interpretazione del fruitore dell’opera.

I versi sono stati declamati dalla originalissima attrice Vera Cavallaro, con tanto di costume abbinato alle poesie e da Stefano Maria Pantano, giovanissimo attore. Non poteva non esserci la musica con i musicisti locali Luigi Pizzuti e Masho che hanno trasportato nel mondo incantato della melodia che ammorbidisce anche gli animi più duri. A condurre la serata Ferrante e Giusti anch’elle autrici di poesie. 

Si dovrebbe sempre restituire la Bellezza anche alle giornate più buie e a questo non può che pensarci l’arte, unica vera consolazione. Ecco perché un nuovo umanesimo potrà avventurarsi , se solo si vuole,  in questa landa sconfinata di mondo dalla labile memoria.