Un Labirinto tra parole e musica nelle Eterotopie di Corrado Veneziano

Sabato 8 gennaio è previsto il Finissage della Mostra nel Palazzo Malvinni Malvezzi di Matera; e per l’occasione saranno evocate le parole di uno dei più sinceri e straordinari ammiratori della cultura italiana, Jorge Luis Borges.

Un Labirinto tra parole e musica nelle Eterotopie di Corrado Veneziano
Foto di blank76 da Pixabay

Veneziano, nelle sue opere (e nel titolo stesso della esposizione, curata da Francesca Barbi Marinetti e Raffaella Salato) aveva già implicitamente ripreso il concetto di “labirinto”, declinandolo in un percorso figurativo fatto di Non luoghi e di loghi, e poi codici tecnologici e riferimenti letterari, opere sulla Divina Commedia e sull’universo (scientifico e immaginifico) di Leonardo da Vinci.

Per l’occasione, sabato 8, a ridosso della conclusione di Eterotopie (prevista per lunedì 10 gennaio), Paola Ricci e Rosalba Demetrio leggono ampi stralci del racconto La casa di Asterione di Borges, mentre la fisarmonicista Ilenia Stigliano accompagna i visitatori citando melodie popolari e internazionali, nenie e danze: in un avvolgimento che è visivo, cromatico, poetico, sonoro.

 

La Mostra Eterotopie, sostenuta dal Comune di Matera-Assessorato alla Cultura, è coordinata dall’Azienda AbitareCanario. È patrocinata dalla Amministrazione Provinciale di Matera, dal FAI Basilicata e dalla srl D.d’Arte.