Uno Stato che si asserve a poteri forti e a connivenze col potere mafioso?

«Siamo in uno Stato che non ha più neanche il minimo rispetto di sé nel suo asservimento ai poteri forti  economici, e, purtroppo viene da pensare, anche nelle sue connivenze e complicità con col potere mafioso.»

Uno Stato che si asserve a poteri forti e a connivenze col potere mafioso?

Il Ministero degli Interni ha deciso di limitare la scorta al dott. Antonio Ingroia solamente al territorio della Sicilia.

Si tratta come tutti possono facilmente comprendere di una decisione assolutamente illegittima dal punto di vista amministrativo  e rischiosissima per la sua incolumità personale.

È una decisione che  punta mettere il dott. Ingroia, evidentemente troppo scomodo per il nostro stato, in una situazione di difficoltà, ed a limitarne i movimenti nella sua attività politica e professionale.

Uno stato solerte nel difendere gli interessi economici dei Benetton, e solidale nell' inviare armi a sostegno di un paese in guerra contro un altro paese non a noi ostile, smette di proteggere la sicurezza e la vita di un suo servitore nella lotta contro il crimine organizzato.

Siamo in uno Stato che non ha più neanche il minimo rispetto di sé nel suo asservimento ai poteri forti  economici, e, purtroppo viene da pensare, anche nelle sue connivenze e complicità con col potere mafioso.

Noi stiamo con il dott. Ingroia e lo sosteniamo in tutte le iniziative che prenderà a difesa dei suoi diritti essenziali, e del nostro diritto ad averlo libero e sicuro al nostro fianco.

Risorgimento Socialista