Alcune domande al nuovo presidente del Catania Calcio

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Se avrà modo di leggere queste domande e vorrebbe saperne di più, non pensa di incontrarmi per un colloquio che possa aiutarla a capire?»

Alcune domande al nuovo presidente del Catania Calcio

Signor Pelligra, 
Il suo improvviso arrivo a Catania mi ha incuriosito. Do per scontate le sue buone intenzioni, tuttavia mi sono posto e le pongo alcune domande.

1) Come mai un giovane e ricco imprenditore, di origini siciliane e nato in Australia, decide di venire in questa città e comprarne la disastrata squadra di calcio?

2) Chi lo ha cercato e convinto a farlo?

3) Come mai ha in mente di investire i suoi  capitali anche per la "rinascita" di Catania?

4) Forse è stato attratto dai fondi del Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza?

5) Quali ambienti della città sta frequentando, quali politici, quali professionisti, quali cittadini?

6) Li conosce veramente, sa chi sono, quale sia la loro storia?

7) Non teme di essere usato da gente poco affidabile che, suo tramite, voglia approfittare per realizzare affari poco limpidi, quelli di sempre?

8) Conosce quali siano le storiche infiltrazioni affaristico-mafiose della città?

9) Non ritiene opportuno diffidare di chi la lusinga eccessivamente per farla sentire importante, ma in realtà mira ai suoi soldi?

10) Infine, se avrà modo di leggere queste domande e vorrebbe saperne di più, non pensa di incontrarmi per un colloquio che possa aiutarla a capire?

Magari gliele faccio pervenire, in busta chiusa, alla sede del Catania Calcio.