Alle donne

Alle donne
Foto di Alexandr Ivanov da Pixabay

La donna è uscita dalla costola dell’uomo,

non dai piedi perché dovesse

essere pestata,

né dalla testa per essere superiore,

ma dal fianco per essere uguale…

un po’ più in basso del braccio

per essere protetta e dal lato del

cuore per essere Amata.

(William Shakespeare)

 

A te,

quell'essere infame che mi ha rubato la vita.

Non ti basterà una vita intera per comprendere appieno il valore di ciò che mi hai sottratto, perché non ti è stato insegnato e né hai potuto conoscere il valore del rispetto che meritavo come essere umano, ma soprattutto come donna.

 

Mi hai negato per sempre di godere della bellezza della luce del sole, delle risate con gli amici, dell'amore della mia famiglia, delle ambizioni che avevo, privandomi definitivamente di un futuro che immaginavo sarebbe stato ricco di esperienze e ricordi dei viaggi che sognavo di fare.

 

Hai preso tutto, è vero, ma non la mia dignità, il coraggio e soprattutto l'amore, quello vero con il quale sono cresciuta, che mi hanno insegnato e che ho vissuto, al di fuori di te.

Non sei capace di comprendere che l'amore non è possesso, non è controllo. L'amore è rispetto, è libertà, è la volontà di vedere l'altra persona felice, di voler contribuire alla sua felicità. Tutto ciò che tu invece hai da offrire, così come hai fatto a me, è lontano anni luce dall'essere definito amore.

 

Dicevi di amarmi così tanto da non riuscire a vivere senza di me. Ma quello non era amore vero, era malato, distorto. Era un desiderio di controllo. E quando hai capito che non avresti mai avuto quel controllo, quando ho scelto la mia libertà, hai scelto di distruggermi.

 

Ti sbagliavi quando hai pensato che avrei vissuto nella paura e che mi sarei lasciata sottomettere. Ho sempre scelto, nella vita così come nella morte, la libertà. Ho scelto di non sottostare al tuo volere, ho anteposto me stessa, la mia vita, i miei diritti. Questa è sempre stata la mia vera forza.

 

Per questo non permetterò che la mia morte risulti inutile e che la mia voce sia zittita dal silenzio. Farò sì che la mia storia possa aprire gli occhi ad altre persone, ad altre donne come me, e che possa far comprendere a chi mi ha conosciuto, amato e a chi combatte ogni giorno contro l'orrore della violenza che la ferocia non può e non deve essere tollerata.

 

Non mi hai permesso di vivere il mio futuro, un futuro che avrebbe potuto essere luminoso e pieno di possibilità, ma vedo quello di tante altre donne, ciò che potrebbe essere se insieme riuscissimo a porre la parola fine alla violenza, se educassimo alla parità, se insegnassimo il rispetto e l'indipendenza.

 

Sono andata via per sempre, ma la mia voce continuerà a risuonare con forza. E tu, tu resterai  un esempio di tutto ciò che nessuno dovrebbe mai diventare.

Il nulla…