Cassa integrazione, la Fiom incontra l’assessore regionale. «Da Toma solo silenzio»

SODDISFAZIONE da parte del sindacalista Leopoldo Di Filippo: «L’assessore si è detto disponibile ad avviare subito la commissione. Abbiamo sottolineato il fatto che per tamponare bisogna andare avanti con gli ammortizzatori. Ma è necessaria una programmazione a lungo termine».

Cassa integrazione, la Fiom incontra l’assessore regionale. «Da Toma solo silenzio»

«Abbiamo incontrato l’assessore, ci siamo confrontati ed abbiamo avanzato le nostre problematiche». Questa mattina i sindacalisti della Fiom Molise hanno incontrato l’assessore esterno Michele Marone sulla questione della cassa integrazione. «Allo stato attuale – ha spiegato il componente del direttivo della Fiom Molise, Leopoldo Di Filippo -, anche se ci sono stati annunci del Governo, la Cig Covid termina il 20 giugno. Qualche giorno fa stato un annuncio in cui il Governo ha preso atto di questa problematica, per prolungare la cassa integrazione. Il problema è che ci sono aziende che hanno terminato gli ammortizzatori. Quindi restano due buchi, da metà luglio a fine a luglio e poi dal primo settembre al 24 settembre.

È stata avanzata una proposta? «Esiste una commissione tripartita, composta dalle parti sociali, dalle parti datoriali e dalla Regione, che si dovrebbe riunire almeno una volta l’anno. È da tempo che non viene convocata. Abbiamo chiesto di convocarla immediatamente per dare indicazioni al Governo centrale sui fondi che esistono. Si possono fare delle proposte per risolvere il problema, almeno fino al 24 settembre».   

Ma quante aziende sono coinvolte? «Tutte le aziende del settore auto. È il settore più toccato. A Pozzilli abbiamo la Sata, la Proma e la Lanni. Ma ce ne sono tante altre». Perché solo la Fiom Molise ha incontrato l’assessore regionale? «La Cisl è stata invitata e Iallonardi non ha voluto partecipare». L’incontro, quindi, come è andato? «L’assessore si è detto disponibile ad aprire subito la commissione. Lui ha parlato di ore, anche se quando un politico ti dice “è questione di ore” non sai mai come interpretarlo. Lui a me, personalmente, non mi ha dato una cattiva impressione. Si è mostrato disponibile. Noi abbiamo sottolineato il fatto che per tamponare bisogna andare avanti con gli ammortizzatori. Ma è necessaria una programmazione a lungo termine». Un sit-in riuscito? «La problematica l’abbiamo sottoposta al governatore Toma, quando non c’era l’assessore. E lui non ci ha proprio calcolato, come fa sempre lui. Dopo aver sollecitato il prefetto si è mosso un po’ tutto. Toma non se frega proprio della nostra situazione. Dobbiamo ringraziare il consigliere regionale Di Lucente per la sua disponibilità».