BREVI

Somma Vesuviana: il mistero della Determina (ritrovata)

Gennaro Ciliberto Dec 29, 2020

RITROVAMENTI. Abbiamo ricevuto la determina che alleghiamo. Pubblicata il 16 dicembre...

VIDEO. Somma Vesuviana: cade l'albero di Natale. Sfiorata...

Gennaro Ciliberto Dec 28, 2020

IL CROLLO. Avevamo già chiesto quale ditta avesse fornito l'albero e il costo dello...

Lions Club Bojano, quando un gesto vale più di mille parole

Antonio Sinibaldi Dec 25, 2020

FOCOLAIO AL CARCERE DI LANCIANO

redazione Dec 23, 2020

DETENUTI E LAVORATORI CONTAGIATI. Sindacati di polizia penitenziaria chiedono serie...

Caivano parco verde: le armi della camorra. La polizia...

Gennaro Ciliberto Dec 18, 2020

Un 23enne casertano, con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione...

Colpito da Covid, muore carabiniere a Bari. L'Arma dice...

Gennaro Ciliberto Dec 16, 2020

LUTTO. Il messaggio di cordoglio del colonello Sergio Di Caprio. Oggi uno dei suoi...

Fiumi di eroina e cocaina dall'Albania alla Basilicata:...

Roberto Greco Dec 15, 2020

Le persone indagate sono accusate, a vario titolo, di associazione dedita al traffico...

La forza della stampa libera

Gennaro Ciliberto Dec 14, 2020

LA REAZIONE. Pubblicata la determina in riferimento alla manutenzione dei riscaldamenti...

Promozione per il Maresciallo Maggiore dei carabinieri...

Gennaro Ciliberto Dec 13, 2020

Arresti per un incendio al capannone dei rifiuti e per...

Alessio Di Florio Dec 7, 2020

PUGLIA. Due operazioni dei Carabinieri degli ultimi due giorni.

Foggia, arresti per detenzione stupefacenti, materiale...

Alessio Di Florio Dec 6, 2020

Segnalazione su YouPol per assembramento: contestate 8...

redazione Dec 5, 2020

Polizia di Stato di Isernia. L’APP è uno strumento con cui i cittadini possono “chattare”,...

Lettera di minacce alla redazione di Report

Roberto Greco Dec 4, 2020

Arrivata alla redazione di Report una lettera anonima contenente una polvere bianca,...

San Giovanni Rotondo. Arrestato il presunto autore di attentato...

redazione Dec 4, 2020

Guardia di Finanza: sequestrate 72 tonnellate di gasolio...

redazione Dec 4, 2020

INTERCETTATI TRE AUTOARTICOLATI PROVENIENTI DALLA POLONIA. Il prodotto è stato introdotto...

Foggia, arresti per traffico di droga

Alessio Di Florio Dec 4, 2020

Blitz antidroga dei carabinieri di Vico del Gargano. Eroina e cocaina nel motore...

Dioghenes APS è un’Associazione senza fini di lucro, Antifascista, Antirazzista e Laica. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Ha come scopo sociale la promozione dei valori della Legalità, della Giustizia e della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e dei Diritti Umani e Civili; l’impegno contro ogni forma di illegalità e di organizzazioni criminali, di intolleranza, violenza, discriminazione e razzismo.

L’Associazione si riconosce nei seguenti valori fondamentali: libertà di espressione e di pensiero, giustizia sociale, tutela e rispetto dei diritti dei cittadini e di ogni forma di diversità, solidarietà verso i deboli e gli emarginati.

VISITA IL NOSTRO SITO:

https://dioghenesaps.it/

Il nuovo libro di Paolo De Chiara, edito da Bonfirraro editore

Una vita contro la camorra

La storia vera e scomoda di un Testimone di Giustizia

I drammatici eventi che state per leggere si sono verificati in Italia, nel Paese delle mafie. In questa terra corrotta, i “veri” testimoni di giustizia sono trascurati, ignorati da tutti. Le indignazioni sono solo una facciata, parole vuote e prive di significato. Sono solo parole sprecate, una pura apparenza, una illusione. Proclami tediosi.
Questa è la vera storia di un testimone di giustizia.
“In veste di dirigente, ho scoperto molte strutture autostradali al limite del collasso.”

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Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla ‘ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa.

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