Dario Vassallo: «Quando ci si comporta così significa che manca la terra sotto ai piedi»

L'INTERVISTA al presidente della Fondazione Vassallo e fratello del 'sindaco Pescatore', fatto uccidere da 'personaggi istituzionali'. Lo abbiamo incontrato dopo gli atti di vandalismo dei giorni scorsi: «Penso che questo atto sia da mettere in relazione al docufilm che abbiamo proiettato alla Camera dei Deputati».

Dario Vassallo: «Quando ci si comporta così significa che manca la terra sotto ai piedi»

Cosa è successo nella notte tra il 29 e il 30 novembre? E cosa hai trovato l'indomani mattina?

Tra il 29 e il 30 novembre degli ipotetici ladri si sono intrufolati nel giardino di casa, qui a Roma, e hanno divelto e rotto i vetri di due macchine: una sono riuscita ad aprirla e non hanno preso nulla, se non qualche moneta presente, nemmeno i pochi contanti che c'erano all'interno; nell'altra macchina hanno rotto il vetro lato passeggero posteriore e hanno preso un bisturi che poi ho ritrovato nel giardino.

 

Sembra più un avvertimento che una rapina. Cosa pensi tu?

Non mi sembra una rapina perché non c'era nulla da rapinare nelle macchine. Possiamo ipotizzare o che cercavano le chiavi di casa o che abbiano messo delle cimici o che, comunque, non sono ladri. Penso che bisogna tenere alta l'attenzione, come d'altronde abbiamo fatto in questi anni, e penso che sia soltanto l'ennesimo episodio. Bisogna stare attenti soprattutto per quanto riguarda la famiglia, figli e moglie, e questi sono problemi che, quando accadono questi episodi, rafforza l'idea che poi, in effetti, si è sempre soli. Con questo non voglio dire che non ci sia collaborazione, anzi. La mattina stesso ho chiamato il comando della stazione di 'Roma La Storta' dove è presente un maresciallo, con il quale abbiamo un ottimo rapporto, per un controllo e si è attivato subito: sono arrivati subito i RIS a fare tutti gli accertamenti dovuti. La solitudine è quando poi si devono affrontare i diversi problemi e le chiacchiere degli altri possono sì aiutare ma non possono risolvere i problemi.


Ultimamente ti stai occupando di qualcosa che potrebbe "disturbare" qualcuno?

Si. io penso che questo atto sia da mettere in relazione al docufilm che noi abbiamo realizzato nel 2023 e che abbiamo proiettato alla Camera dei Deputati, alla sala dei gruppi parlamentari, il 20 ottobre; venerdì scorso è stato proiettato al 'Festival del Cinema Internazionale di Salerno' e sabato ci hanno comunicato che aveva vinto il premio 'Discovery Campania'. Io penso che questo docufilm sia un ulteriore tassello che ci porterà alla verità, sicuramente ci arriveremo, e ancora una volta la televisione e i mezzi di comunicazione, i giornali, i docufilm la fiction e il teatro sono parte integrante per arrivare a questa verità. Quindi è inutile che rompono vetri e si nascondono, tanto li prenderemo ugualmente.

immagine presa dal web


Vuoi fare delle dichiarazioni?

Bisogna stare tranquilli, mantenere la barra dritta e andare avanti perché, quando ci si comporta così, significa che gli manca la terra sotto ai piedi. E siccome questi non sono marinai significa che hanno un piede nella trappola. Bisogna solo saper aspettare 14 anni per fotterli. Per quanto riguarda il buon rapporto che si è instaurato con l'Arma dei Carabinieri si è dimostrato, ancora una volta, pronto ed efficace quando quella mattina ho chiamato il comando. Nonostante in questa faccenda siano implicati molti carabinieri, voglio ricordare che sono stato querelato dall'intera caserma dei carabinieri di Pollica, anche se tra gli indagati per l'omicidio di Angelo ci sono tre carabinieri, questo non scalfisce minimamente il rapporto che abbiamo instaurato nel corso degli anni. I carabinieri sono una istituzione che merita solo rispetto.

foto copertina di Imagoeconomica

 

 

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