Ennesimo rinvenimento di armi da guerra nelle mani del Clan D'alessandro

Castellammare. Armi da guerra sulla tettoia di un box, in un borsone sportivo. Attorno i palazzi del rione Moscarella di Castellammare, quelli popolari del lotto 4, al centro di un triangolo scaleno ai cui lati corrono due strade statali e viale della Repubblica.

Ennesimo rinvenimento di armi da guerra nelle mani del Clan D'alessandro


I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia CC stabiese dopo una attività investigativa hanno scoperto l'arsenale del Clan D'Alessandro.

Le armi erano state coperto da erbacce, edera e da rami secchi, custodite in un borsone di tela blu e appoggiate su di una lamiera  barcollante di un piccolo box abusivo.

All’interno del borsone, erosi dalle intemperie e dalle piogge ma perfettamente funzionanti e capaci di far fuoco. I militari hanno rinvenuto otto armi da fuoco pesanti.

Un fucile d’assalto Ak47 (Kalashnikov), un fucile a pompa SPAS cal. 12, di quelli capaci di sfondare una porta e perforare un'auto blindata .E poi due fucili d’assalto Steyr AUG di produzione austriaca, con una cadenza di tiro pari a 650 colpi al minuto, quasi undici al secondo.
Per questo vengono definire armi da guerra.

Ancora un fucile a pompa M870s Maverick Eagle Pass con matricola abrasa, due doppietta a canne mozze, un fucile da caccia.
Le armi sono state sequestrate a carico di ignoti e saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare se siano state utilizzate in azioni criminose.

Questo ennesimo sequestro dimostra la capacità militare del Clan D'Alessandro, che non smette di rigenerarsi. Nonostante gli arresti.