Gli avversari da contrastare

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Nessuno nasce criminale, grandi sono le responsabilità di quanti governano lo Stato, le Regioni e i Comuni per non avere risolto i gravi problemi del lavoro e della povertà educativa».

Gli avversari da contrastare
Foto di Pexels da Pixabay

Nell'ultimo anno sono stato nominato difensore di tre giovani collaboratori di giustizia che, per la loro età, potrebbero essere miei figli. Ho compreso subito che non posso limitarmi ad una asettica e tecnica assistenza legale poiché avevano ed hanno bisogno di parlare di sé e della propria vita.

Hanno bisogno di una figura adulta di riferimento che non hanno mai avuto: hanno bisogno di un padre!

Ho accettato tale ruolo nella consapevolezza che la redenzione personale di chi ha fatto parte della mafia passi innanzitutto dal recupero di una nuova identità umana. Mi sono confermato nella convinzione che nessuno nasce criminale, e che grandi sono le responsabilità di quanti governano lo Stato, le Regioni e i Comuni per non avere risolto i gravi problemi del lavoro e della povertà educativa.

Le loro scellerate politiche hanno creato i quartieri-ghetto delle grandi città, determinato emarginazione e disperata solitudine esistenziale.

Politiche che da una parte generano povertà per molti e dall'altra ricchezza per pochi. Questa è la genesi della criminalità giovanile, e in tali contesti i grandi mafiosi arruolano le nuove leve.
Governanti sciagurati, "abominio delle genti" direbbe il Sommo Poeta. Sono costoro i veri avversari da contrastare senza tregua, ogni giorno.

Cerco di farlo, per quanto posso, da quando ho l'età della ragione, e continuerò a farlo sino alla fine.
Anche questo da senso alla vita!