LA MANIFESTAZIONE DI ROMA PER GAZA

L'OPINIONE. «Anche il ghetto di Varsavia, che era una prigione a cielo aperto, si ribellò ed i nazisti passarono alla soluzione finale. Sembra che la peggiore storia si ripete sempre».

LA MANIFESTAZIONE DI ROMA PER GAZA
Foto di hosny salah da Pixabay


Lo scorso 9 marzo 2024 c'è stata una grande ed imponente manifestazione a Roma per il cessate il fuoco a Gaza e per dare le risposte più urgenti ad una popolazione che, oltre a morire sotto le bombe, viene affamata, non può più curarsi e deve solo soffrire e morire.

Le scene di quei palestinesi che vengono uccisi dagli israeliani mentre cercano di raccogliere il cibo paracadutato, ci dà l'idea di cosa si vuole ottenere, la distruzione di un popolo. La si vuole chiamare genocidio od in un altro modo è poco importante. I nazisti si comportarono allo stesso modo nel ghetto di Varsavia, ma questi sono sionisti e non nazisti, quindi non si possono criticare.

Anche il ghetto di Varsavia, che era una prigione a cielo aperto, si ribellò ed i nazisti passarono alla soluzione finale. Sembra che la peggiore storia si ripete sempre.

Ma quello che sconvolge è un mondo occidentale che si vanta dei suoi valori democratici e che assiste inerme al massacro perpetuano in quei luoghi. Non esiste neppure una copertura mediatica seria su quello che succede ed i giornalisti, che erano presenti sul campo, sono stati in gran parte uccisi e non si dà il permesso ad altri di entrare a documentare gli orrori della carneficina.

Come al solito noi occidentali siamo buoni e non si possono più diffondere notizie che contraddicono questo assioma. Ecco perché Assange sta in galera, ecco perché giornalisti indipendenti non possono essere presenti a documentare gli orrori, ecco perché non si parla delle vere cause della migrazione di massa determinata dallo sfruttamento di noi occidentali.

La lezione del Vietnam è servita a cambiare le strategie mediatiche delle guerre.

Tra l'altro le guerre servono a creare mercato. Le industrie degli armamenti hanno un fatturato annuo di 2500 miliardi di dollari. Il 40% viene prodotto negli USA ed il 70% dai paesi NATO.

Se quei soldi venissero utilizzati per sanità, istruzione, cibo, probabilmente si otterrebbero risultati migliori ma si ridurrebbe il mercato degli armamenti. Le guerre servono anche, se non principalmente, a questo.

Così facendo rischiamo che il gioco non venga più controllato fino alla rottura del filo che può portarci alla distruzione di massa. Siamo circondati da guerre. Pensate che potremmo restare a lungo fuori da questo massacro?

Se la gente non si muove ora per fermare queste classi dirigenti incapaci, incompetenti e criminali, saremo tutti coinvolti nel massacro. Addormentare le menti per impedire di reagire è la prima scelta della strategia mediatica che ci porterà alla guerra. L'altra sarà creare un pretesto perché diventi inevitabili. Così persone che non si conoscono si massacreranno a vicenda per l'interesse dei soliti potenti che tra loro non si toccheranno.

 

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