Gratteri: “Anche i reati di corruzione sono pochi. Aboliamo pure quelli?”

Il nuovo procuratore della Repubblica di Napoli è stato ospite al programma La confessione di Peter Gomez su Rai3.

Gratteri: “Anche i reati di corruzione sono pochi. Aboliamo pure quelli?”


Parlando del processo Rinascita-Scott Gratteri ha ricordato che:

“sono arrivate televisioni dall’Asia, all'Australia fino alla Svezia. Si tratta di un processo che ha destato molto interesse, e non solo per il modo in cui è stato strutturato, ma anche per il livello di penetrazione della criminalità organizzata nel mondo delle professioni e dei colletti bianchi.

I professionisti funzionali al completamento del disegno criminoso da parte delle mafie. Ovviamente siamo sempre in primo grado”.

Poi il discorso è passato nei vari tentativi di attentati che ha subito lui e la sua famiglia:

“Con la paura non tutti i giorni sono uguali, dipende dai momenti”.

Si ricordano alcune vicende come quando nel 2016, il figlio maggiore di Gratteri ha notato dei finti poliziotti introdursi nel palazzo in cui viveva. Dopo aver visto i passamontagna, è riuscito a rinchiudersi in casa per dare l’allarme.

“Qualcuno in famiglia le ha mai detto: ‘Papà ma ne vale la pena?’”,

ha chiesto Gomez.

“Questi problemi li ho avuti nell’età della formazione. Anche per l’altro figlio piccolo avevano organizzato un finto incidente stradale. Avevano deciso dal carcere di Reggio Calabria di farlo mettere sotto con un Suv mentre lui era in moto. In entrambe le occasioni lo abbiamo saputo prima quindi non è successo niente, ma entrambi i miei figli sono stati messi sotto scorta e questo crea tensione in una famiglia.

Fatti come questi hanno generato delle tensioni all’interno della mia famiglia. Ora che sono grandi, i miei figli hanno capito e grazie a questo ho recuperato il mio rapporto con loro dopo anni di grandi difficoltà”.

Riguaro alle parole del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, in riferimento alle intercettazioni e al fatto che i mafiosi non parlano al telefono, Gratteri spiega che:

“Mi dispiace per il ministro, ma non posso essere d’accordo su questo. Penso di essere un esperto di contrasto alle mafie, ma anche di intercettazioni. Se un mafioso conclamato chiama un incensurato e gli dice: ‘ci vediamo al bar’, per me, quella è un’intercettazione importante perché sta chiamando un incensurato, non sta chiamando un suo affiliato, un solito noto.

Quindi è lì che devo andare a lavorare. I mafiosi parlano a telefono. Matteo Messina Denaro, il caso più eclatante, è stato catturato attraverso le intercettazioni telefoniche. Seconda cosa, non è vero che le intercettazioni costano troppo. A Napoli, nel 2023 abbiamo speso oltre 5 milioni di intercettazioni, ma abbiamo recuperato 195 milioni di beni confiscati. Due mesi fa il gip di Napoli, su richiesta della Procura, ha trasformato quasi 2 milioni di Bitcoin in Euro e sono entrati subito nel F.U.G. (Fondo Unico di Giustizia). Quindi di che parliamo?

Vi sembra giusto che non posso utilizzare una determinata intercettazione per un reato di corruzione, turbativa d’asta, oppure truffa mentre posso utilizzarla, magari per il furto di una bottiglia di liquore? Da mesi faccio questa domanda, ma nessuno mi risponde. In questo momento ci sono 6 mila condanne per abuso d’ufficio e vorrei sapere che fine faranno queste condanne.

L’abuso d’ufficio è un reato spia molto importante. Partendo da questo tipo di reato, spesso, si arriva a scoprire anche la corruzione, la concussione e altri reati che riguardano la pubblica amministrazione. Oltretutto, anche i reati di corruzione sono pochi. Cosa facciamo, aboliamo pure quelli?”.

Parlando sulla produzione e sugli effetti della cocaina afferma:

“Per arrivare a questo prodotto che vediamo in foto bisogna frullare le foglie con un decespugliatore. Poi se l’impasto è molle si mette cemento da costruzione, si fa quindi macerare nel gasolio.

Se manca il gasolio, si mette urina di maiale. E poi ci sono varie sostanze chimiche che si usano, dall’acetone alla sostanza più innocua che è l’etere. Nel nostro corpo incidono molto sul sistema cardiocircolatorio, infatti se voi vedete c’è un forte aumento in questi ultimi decenni di infarti. Negli anni Settanta ci impressionavamo per l’eroina, perché si moriva con l’ago nel braccio sulla panchina della villa comunale.

Ora non è più così, anche l’eroina viene sniffata: è vero che così c’è un effetto ritardante, ma comunque costa la metà della cocaina”

Clicca qui per vedere la puntata completa.

immagine di copertina presa sul web

 

LEGGI ANCHE:

- Ma che succede a Napoli?

- «Via l'abuso d'ufficio? Favore ai sindaci collusi»

- Gratteri: “La Toscana attrae investimenti criminali. Serve rigore e attenzione dagli amministratori”

- Nicola Gratteri: “Molte volte un'assoluzione non significa non aver commesso il reato”

- Nicola Gratteri si è insediato come procuratore della Repubblica di Napoli

- Nuovo blitz a Caivano, 9 gli arresti effettuati

- Nuovo blitz a Napoli contro la camorra: arrestati appartenenti al clan Di Lauro

- 43 arresti in Calabria per 'ndrangheta. Indagato anche l'ex presidente Oliverio