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L'OPINIONE. «Ho davanti la figura di Mussolini che a Piazza Venezia fa la dichiarazione di guerra contro le democrazie plutocratiche ed il popolo sotto la finestra si esaltava per quelle parole. Quella guerra terminò con 50 milioni di morti ed un'Europa distrutta».

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Mi chiedo come è possibile che ci possano portare ad accettare l'idea di una guerra. Eppure questo è successo molte volte.

Ho davanti la figura di Mussolini che a Piazza Venezia fa la dichiarazione di guerra contro le democrazie plutocratiche ed il popolo sotto la finestra si esaltava per quelle parole. Quella guerra terminò con 50 milioni di morti ed un'Europa distrutta.

La guerra è morte, stragi e distruzioni. Cosa c'è nella mente dell'animale uomo che lo spinge verso il massacro? Che alcuni soggetti, che regolano la politica mondiale, possano pensare che il macello di esseri umani e le immani distruzioni possano essere funzionali ai loro interessi questo è palese ed evidente. Si è deciso di sacrificare il popolo ucraino per rompere il legame tra Germania/Europa e la Russia con il tentativo di indebolire Putin e si è andati incontro ad una carneficina di russi ed ucraini con l'Ucraina che rischia la sconfitta totale.

Per questo motivo, per evitare un possibile indebolimento delle oligarchie USA, che hanno promosso questa carneficina, stiamo rischiando la terza guerra mondiale.

Ed i venti di guerra si fanno sempre più forti. Ma se poche persone per i loro interessi spingono alla guerra, come è possibile che intere popolazioni li seguano passivamente indirizzate dal sistema mediatico? Attualmente, nonostante le politiche di riarmo che stanno proponendo, vi è una maggioranza contraria alla guerra. Ma non ci vuole niente per far precipitare il tutto, con un pretesto qualsiasi, come successe per la prima guerra mondiale.

I focolai di guerra si moltiplicano nel mondo e tra questi il genocidio di Gaza sta creando un odio verso l'occidente foriero di presagi negativi.

Allora proviamo a resistere a questo massacro verso cui ci vogliono portare.

Il testo di Imagine dovrebbe essere un punto di riferimento per le nostre menti anche quando veniamo bombardati da altro da tutti i media.

L.P.

 

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