INCENDI E MINACCE: RELAZIONE AMOROSA OSTEGGIATA DAI CONGIUNTI

L'INCUBO E' FINITO. Questa non è una storia di stalking ad opera di un ex amante geloso. I carabinieri della stazione coadiuvati dai colleghi del N.O.R.M. della compagnia carabinieri di Venafro, si erano da subito orientati nella giusta direzione. Le indagini dirette dal P.M. Alessandro Iannitti si sono rivelate complesse e difficili. Si è dovuto ricorrere ad indagini tecniche affiancate da quelle tradizionali sul territorio che hanno permesso di acclarare una serie di relazioni e collegamenti che hanno chiarito i contorni di una relazione sentimentale pluriennale, parzialmente ammessa, tra la donna vittima dei reati ed un uomo separato che veniva osteggiata dai due figli adulti di lui.

INCENDI E MINACCE: RELAZIONE AMOROSA OSTEGGIATA DAI CONGIUNTI
Tribunale di Isernia (foto archivio)

Questa mattina è finito l’incubo che una donna stava vivendo da due anni a causa della travagliata
relazione sentimentale con un uomo separato.

La donna, oggetto di minacce telefoniche e sui social network, sono state incendiate due auto.

Ma questa non è una storia di stalking ad opera di un ex amante geloso. I carabinieri della stazione coadiuvati dai colleghi del N.O.R.M. della compagnia carabinieri di Venafro, si erano da subito orientati nella giusta direzione. Le indagini dirette dal P.M. Alessandro Iannitti si sono rivelate complesse e difficili. Si è dovuto ricorrere ad indagini tecniche affiancate da quelle tradizionali sul territorio che hanno permesso di acclarare una serie di relazioni e collegamenti che hanno chiarito i contorni di una relazione sentimentale pluriennale, parzialmente ammessa, tra la donna vittima dei reati ed un uomo separato che veniva osteggiata dai due figli adulti di lui.

Gli stessi, che col padre condividevano anche gli affari, dopo diverse minacce rivolte in forma anonima e talvolta esplicita alla donna, si sono decisi a passare ai fatti. A ridosso del Natale 2018 è stata incendiata la prima auto della donna.

Ma la seconda vigliaccata non si è fatta attendere. Lo scorso mese di aprile i ccriminali hanno provveduto ad incendiare la seconda autovettura, gettando la vittima in uno stato di profonda disperazione.

La Procura della Repubblica di Isernia, nel corso delle indagini dirette dal sostituto Alessandro Iannitti e coordinate dal Procuratore della Repubblica Carlo Fucci, non ha risparmiato alcuno strumento operativo né risorsa umana.

I due mandanti degli incendi sono stati individuati, insieme all’esecutore materiale. Il G.I.P. del Tribunale di Isernia, Sicuranza Antonio, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva del divieto di
avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa in capo ai due fratelli suddetti che insieme all’esecutore materiale dovranno rispondere dei reati di atti persecutori in concorso, nonché di danneggiamento seguito da incendio.