JULIAN ASSANGE CITTADINO ONORARIO DI REGGIO EMILIA

Dal 18 settembre 2023 Julian Assange è Cittadino Onorario di Reggio Emilia. Questa tappa giungerà a compimento con una cerimonia pubblica che avverrà in ottobre in Sala Tricolore. La coscienza di cittadine e cittadini reggiani è arrivata al Consiglio Comunale, grazie alla mozione di iniziativa popolare sostenuta da più di 1200 firme.

JULIAN ASSANGE CITTADINO ONORARIO DI REGGIO EMILIA

Mozione popolare preceduta da innumerevoli presidi tenuti in piazza per sensibilizzare la popolazione e far
conoscere Julian Assange. Infine lunedì 18, l’amministrazione ha votato la delibera finale, recante le motivazioni del conferimento, stabilendo l’esecutività immediata della cittadinanza onoraria a Julian Assange.
«Un cammino importante per la nostra città - ha affermato il Comitato - che mette in luce quanto è importante la partecipazione dei cittadini e mette altrettanto in evidenza che se la cittadinanza onoraria viene data ai piani alti senza il coinvolgimento delle comunità può facilmente rimanere sconosciuta e molto meno efficace.

Invece a Reggio Emilia la popolazione è stata attenta, ascoltante e attiva ed è proprio questo che rende la Cittadinanza Onoraria a Julian Assange un traguardo corale, voluto con impegno costante da tutte e tutti.

Se si ripercorre la vita di Julian Assange si riscopre il valore della coscienza e della giustizia ma soprattutto
l’attenzione alla grande parte dell’umanità che non conosce e non può conoscere le gravi verità del potere e dei governi. Solleva un velo ampissimo e consistente sul Segreto di Stato, utilizzato per nascondere i crimini più nefasti e consentire l’impunità totale a militari e uomini diventati assassini».

Segreto di Stato, nato per proteggere le comunità, le infrastrutture, la sicurezza nazionale che invece diventa
una follia di protezioni e di menzogne per assicurare l’impunità a crimini indicibili.
Julian da 13 anni non è più libero e da oltre 4 anni è sottoposto al carcere duro, nella “Guantanamo inglese”, Belmarsh.

Hanno punito lui per ciò che ha denunciato. Questo è il vero crimine: punire chi i crimini li ha denunciati e non
chi li ha commessi.

«Julian ha riportato la barra al centro: ha orientato e orienta chi lo ascolta, coloro che vogliono sapere
davvero come il mondo sta camminando e chi sono coloro che lo guidano, cosa sono le guerre e come nascono e si espandono, ha tolto i veli ai nostri occhi.

Wikileaks, la sua invenzione formidabile, ha portato alla luce le Verità. Non quelle del potere, quelle vere.
A Reggio Emilia e dintorni, parlare di lui e di tutto questo nelle piazze e nelle scuole è stato
“ossigenante”: nelle scuole l’entusiasmo di ragazze e ragazzi crea dibattito inesauribile! I giovani cercano la
verità, la recepiscono subito».

Nelle piazze e nella raccolta firme quanti sguardi vividi e parole convinte abbiamo colto e cogliamo dalle persone che si avvicinano a presidi e banchetti.

«E’ stato fatto e si sta facendo un lavoro giusto a Reggio Emilia. Non solo per la meritatissima Cittadinanza
Onoraria a Julian, ma perché una persona come lui, che ha perseguito la trasparenza e la giustizia, va
salvaguardata: risveglia le nostre coscienze intorpidite e ci obbliga a fare i conti con verità scomode che
preferiremmo ignorare e induce ad assumerci la nostra parte di responsabilità.
Adesso è un momento cruciale per il giornalista australiano, che attende il pronunciamento dell’ Alta Corte britannica sull'ultimo appello possibile contro la richiesta di estradizione degli Stati Uniti; non si conosce la data in cui il provvedimento verrà emanato e questo è il motivo del nome della campagna di mobilitazione che si sta avviando ora, X Day.

Se l’appello sarà respinto, Assange potrebbe essere, immediatamente prelevato e estradato negli Stati Uniti, dove lo attende un processo penale e la possibilità di una condanna a 175 anni di carcere. Nel timore che si avveri questa ipotesi, il fatidico giorno X, occorre essere pronti in ogni Paese e mobilitarci insieme: andremo a protestare davanti alle ambasciate e ai consolati statunitensi e britannici!

Il Movimento Free Assange reggiano sosterrà e parteciperà alla manifestazione a Milano, davanti al Consolato della Gran Bretagna.

La nostra lotta per la liberazione di Julian continuerà. Salvando Lui rinforziamo i nostri valori, la nostra
coscienza e salvaguardiamo la nostra libertà».

 

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