La ricerca  di un centro di gravità permanente

Dal trovarlo dipendono la serenità e l'equilibrio della persona. Parrebbe una riflessione astrusa. In ogni caso provare a farla non danneggia.

La ricerca  di un centro di gravità permanente

"Si avvicina il tempo in cui l'uomo sentirà un bisogno esuberante di adorare".
Lo scriveva, nel secolo scorso, il teologo Teilhard de Chardin. Ritengo che l'affermazione vada oltre il riferimento religioso. Essa si rivolge all'essere umano, a prescindere dalla fede in un Dio.
È il profetico richiamo alla ricerca di una identità, di una vocazione, di una speranza.

È l'invito a capire il significato profondo della nostra vita, capire perchè siamo al mondo e realizzare profondamente questo perchè. È un richiamo a superare la frantumazione del nostro "io" per ricondurre tutto a unità. Tutto congiura, attorno a noi, perchè ciò non avvenga.

Vale la pena impegnarsi affinchè si realizzi.
Franco Battiato ha chiamato tale percorso "la ricerca  di un centro di gravità permanente". Dal trovarlo dipendono la serenità e l'equilibrio della persona. Parrebbe una riflessione astrusa.
In ogni caso provare a farla non danneggia.

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