La storia di Ugo che «fa il cameriere, ma che come molti giovani sognano di entrare nella Pubblica Amministrazione»/3

L’intervento del consigliere Vincenzo Suriani nella seduta del consiglio comunale che ha discusso (e bocciato a maggioranza) l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul concorso messi notificatori.

La storia di Ugo che «fa il cameriere, ma che come molti giovani sognano di entrare nella Pubblica Amministrazione»/3

Intervento del consigliere Vincenzo Suriani

Benissimo, la strada è questa, oggi votiamo questa Commissione speciale, questa Commissione speciale in 120 giorni esamina tutto quello che deve esaminare, nel frattempo le persone che volete assumere lavoreranno e noi, e voi insieme vedremo quello che è successo, se ci sono errori li emenderemo anche per la prossima volta per evitare che la prossima volta un altro Ugo casa nel Comune di Vasto.

Avremo 120 giorni di tempo, non chiediamo di bloccare la graduatoria, se qualcuno deve partire per un Comune o per un altro, ci dicono, lo può fare.

120 giorni di tempo per chiarire, per spiegare, per evitare che questi errori tornino a verificarsi.

120 giorni di tempo sono 4 mesi, non è un tempo infinito e abbiamo messo, collega Molino, nella Delibera la condizione che non ci siano compensi per i Consiglieri.

Faremo noi e voi insieme questo lavoro gratis, questo se c’è buona fede, se invece la fede non è buona allora ci viene da pensare che c’è qualcos’altro.

Cosa c’è, voglia di insabbiare, c’è premeditazioni, allora votateci contro, chiudetevi come sempre fa il Sindaco, andate in Procura, usciamo dal percorso politico dal quale noi non vogliamo uscire, noi non vogliamo uscire dal percorso politico, vogliamo che sia fatta chiarezza di quello che è stato, vogliamo che si fughino i dubbi sulla graduatoria, vogliamo collaborare con voi senza ulteriori polemiche, senza ulteriori comunicati stampa i nostri firmati e i vostri anonimi.

Questa è la nostra strada, se invece voi oggi ci votate contro evidentemente la cittadinanza trarrà le conclusioni.

Uno insabbia gli errori, insabbia le omissioni, insabbia le incompatibilità e poi prima o poi i nomi vengono fuori comunque.

Noi esaurite le vie politiche, consci di aver fatto appieno il nostro dovere per la legalità, per la trasparenza, per i nostri giovani e per i vostri giovani perché io sono sicuro che di quelli che non hanno preso 30 ci sono tanti ragazzi che votano per voi, che votano per noi, che non sono di Vasto.

Esaurite le vie politiche, consci di aver fatto appieno il nostro dovere per la legalità e la trasparenza ci troveremo costretti ad iniziare un’altra partita, voi vi troverete costretti a sopportare il peso dell’opinione pubblica perché prima o poi sti nomi li dovrete fare e le anguille, i capitoni, le cose che dice il Sindaco, ma le anguille stanno nel mare.

Sopporterete il peso dell’opinione pubblica per quello che avete fatto e che poi non avete voluto chiarire.

Se invece così non è, e questo auspichiamo, che si tratti di una serie di errori, sviste, PEC non aperte, parenti che non parlano con parenti, tutta questa serie di cose qua allora la via maestra è quella che è prevista dal Regolamento, dallo Statuto senza abbandonare il campo che noi, ripeto, non vogliamo abbandonare della politica.

Concludo sperando di non avervi annoiato, ci sto nei tempi si? (Intervento f.m.) due minuti.

Probabilmente oggi le emergenze di Vasto sono anche altre, probabilmente una parte della cittadinanza ci avrebbe capito di più se oggi stessimo qua a parlare di altri problemi.

Tuttavia, questo è un bubbone che va risolto, va risolto per noi e va risolto per voi e lo dobbiamo risolvere oggi, lo dobbiamo risolvere con le strade della politica.

Potevamo venire qua a fare i nomi, potevamo fare conferenze stampa, potevamo fare quello che cavolo ci pareva, potevamo suscitare gli scandali, potevamo cavalcare il volantino anonimo.

Non abbiamo fatto niente di questo, vi chiediamo oggi invece di parlare di asfalti, di ville chiuse, di tutto quello che succede in questa città, dei semafori ecc. di chiuderla qua, trasferirla in sede politica, fare una Commissione speciale di indagine, ne sono state fatte parecchie durante l’epoca Pietrocola si facevano, erano normali!

Se così sarà la politica avrà vinto, il confronto civile avrà vinto, avremo 4 mesi di tempo, vedremo quello che è successo e che non è successo, verificheremo e se ci sono stati errori impareremo dal passato a non fare altre cose.

Come diceva Oriana Fallaci, non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per sé stessi, per la propria dignità.

Noi lo facciamo anche per i tanti ragazzi che hanno speso il loro tempo, i loro soldi, il loro studio per partecipare a questo concorso. Grazie.

PRESIDENTE:

Grazie Consigliere Suriani.