Il mostro di Marcinelle e il lato oscuro del Belgio: inchieste insabbiate sulle reti pedocriminali

QUARTA PARTE. Una delle ultime inchieste di Maria Grazia Cutuli prima dell’agguato in cui fu assassinata in Afghanistan.

Il mostro di Marcinelle e il lato oscuro del Belgio: inchieste insabbiate sulle reti pedocriminali

PRIMA PARTE Reti di pedofili tra potenti nel cuore dell’Europa https://www.wordnews.it/reti-di-pedofili-tra-potenti-nel-cuore-delleuropa

SECONDA PARTE Dietro il «mostro» una rete pedocriminale con connivenze di altissimo livello https://www.wordnews.it/dietro-il-mostro-una-rete-pedocriminale-con-connivenze-di-altissimo-livello

TERZA PARTE Violentata sin da bambina le hanno impedito di rivelare gli alti ambienti degli abusi pedocriminali

https://www.wordnews.it/violentata-sin-da-bambina-le-hanno-impedito-di-rivelare-gli-alti-ambienti-degli-abusi-pedocriminali

Maria Grazia Cutuli fu assassinata in Afghanistan il 19 novembre 2001. Uno Stato in guerra perenne da decenni e in cui, solo un mese prima, era iniziata l’offensiva bellica degli Stati Uniti e dei loro alleati. Italia in prima linea. Afghanistan che in quegli anni iniziò a tornare ad essere il maggior produttore al mondo di oppio, da cui si ricava l’eroina. Tornata sempre più protagonista del narcotraffico in questo primo scorcio del terzo millennio. E Stato in cui abusi e violenze sono all’ordine del giorno, stupri e sfruttamento anche pedofilo.  

«Afghanistan, anni di pedofilia dilagante» denunciammo in un nostro articolo poco meno di un anno fa https://www.wordnews.it/afghanistan-anni-di-pedofilia-dilagante  

Nei mesi precedenti l’agguato che l’uccise in Afghanistan Maria Grazia Cutuli era stata in Belgio e qui si era occupata del «mostro di Marcinelle» e di come è stata insabbiata ogni indagine sulle reti pedofile dietro Dutroux. La sua inchiesta pubblicata il 23 agosto 2001 sul Corriere della Sera l’abbiamo riproposta, in due parti, nei giorni scorsi.

L’anno prima dell’inchiesta della coraggiosa giornalista italiana fu pubblicato un libro, edito in Italia da Stampa Alternativa in una collana curata dalla giornalista Antonella Beccaria, sulla vicenda. «Tutti manipolati. Un pervertito isolato o una rete di pedofili? La vicenda del mostro di Marcinelle e il lato oscuro del Belgio» era il titolo. Autori l’ex gendarme Marc Toussaint e il giornalista Xavier Rossey.

Questa la presentazione del libro.

«Il controllo dell'informazione è potere. Conoscere le inconfessabili debolezze di determinate persone e spingerle a compromettersi si rivela il modo migliore per esercitare pressioni a qualsiasi livello. Il controllo dell'informazione sulle reti pedocriminali è un'arma essenziale praticata ancora oggi dagli apparati di sicurezza in tutto il mondo [...]". La vicenda del mostro di Marcinelle, Marc Dutroux, si conclude con condanne per pedofilia all'uomo e ai suoi complici. Ma sul rapimento di sei bambine e sulla morte di quattro di loro non è stata fatta ancora chiarezza. C'era, tra gli investigatori, chi avrebbe potuto intervenire e non lo fece? L'intento era di creare dossier compromettenti a scopo di ricatto? Questo libro, attraverso alcune delle vicende criminali più note del Belgio, arriva a descrivere un lato oscuro di quel Paese che, di fronte al potere, non si ferma neanche davanti all'infanzia violata».

 

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