La svastica rappresenta un crimine

La svastica rappresenta un crimine

Care e cari antifascisti,

quante volte ci siamo sentiti per lanciare un segnale d’allarme, dicendo che mai svastiche o simboli del nazifascismo possano esser considerati come delle ragazzate. In molti hanno sottovalutato ed invece, dovevamo ascoltare quei segnali.

L’ultimo episodio della cronaca è la svastica tracciata con uno spray di vernice nera su una lapide intitolata a Tina Anselmi, partigiana e prima donna ad avere ricoperto la carica di ministro nella Repubblica Italiana. Tina Anselmi è stata una donna che ha segnato un momento importante nella storia del nostro Paese , compiendo un passo importante in quel percorso ancora in atto verso la parità che fino a quel momento era ancora lettera morta. Tutto questo in una città dai profondi valori antifascisti come Torino.

Consola che la lapide che si trova in un giardino pubblico sia già stata ripulita in attesa che si possa risalire ai responsabili.

Nelle prossime ore scriverò una lettera a tutti i sindaci d’Italia perché ciascun Comune italiano individui uno spazio pubblico da intitolare a Tina Anselmi da inaugurare con i giovani per riparare con una azione collettiva forte a questo oltraggio alla MEMORIA.

Dobbiamo rispondere al fascismo con la cultura e la conoscenza, ma abbiamo bisogno anche di leggi efficaci. La nostra legge antifascista sarà portata nella prossima legislatura. Ne abbiamo bisogno con urgenza, ne abbiamo bisogno perché fare una svastica è un crimine,

Il Presidente del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema

Maurizio Verona

 

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