MOLISE, SFIDUCIA A TOMA, I 5STELLE: «UN ATTO DOVUTO»
MOLISE. Si sta avvicinando il giorno della resa dei conti? Quanti consiglieri regionali appoggeranno la mozione di sfiducia presentata? La maggioranza saprà cogliere questa opportunità per mandare a casa uno dei peggiori sGovernatori delle ultime legislature? O sarà solo un boomerang politico? Il malcontento esiste anche e, soprattutto, all'interno della maggioranza. Ma chi avrà il coraggio di perdere la propria poltrona e il proprio stipendio?
redazione
Jul 6, 2020 05:21
"Una mozione di sfiducia figlia dei fatti e non di una posizione ideologica. Un atto dovuto e voluto non solo dal MoVimento 5 Stelle, ma da tanti cittadini, amministratori, tecnici e imprenditori che hanno perso la speranza. Il Molise è fermo, bloccato dal governatore Donato Toma, che interpreta le regole istituzionali a proprio uso e consumo, restando immobile davanti ai drammi regionali: lavoro, sanità, ambiente, turismo, solo per fare qualche esempio. Una deriva autoritaria che nuoce al Consiglio regionale, ma soprattutto al Molise».
Si sta avvicinando il giorno della resa dei conti? Quanti consiglieri regionali appoggeranno la mozione di sfiducia? La maggioranza saprà cogliere questa opportunità per mandare a casa uno dei peggiori sGovernatori delle ultime legislature? O sarà solo un boomerang politico?
Il malcontento esiste anche e, soprattutto, all'interno della maggioranza. Ma chi avrà il coraggio di perdere la propria poltrona e il proprio stipendio?
Per adesso registriamo le esternazioni dei consiglieri regionali del Movimento 5Stelle del Molise: «In oltre due anni abbiamo assistito ai valzer sugli azzeramenti di Giunta: una farsa ripetuta per cambiare tutto senza cambiare niente, solo un modo per tenere alla frusta i riottosi. Intanto Toma ha accentrato su di sé le deleghe più pesanti senza dare risposte e svilendo il confronto: quello con il Consiglio regionale, teatro dell’approvazione di atti mai concretizzati, quello con le Commissioni, ridotte a deposito di proposte di legge mai discusse.
La XII Legislatura si sta rivelando la più improduttiva della storia del Molise in tema di atti normativi. Grave la mancata attuazione delle riforme su artigianato, commercio, attività estrattive, sistema lavoro, urbanistica, comunità montane, demanio marittimo e costa, concessioni idriche, cooperazione, settori ambientali, processo discendente europeo ed adeguamento a direttive. E poi il fallimento sul lavoro. In due anni e mezzo non è stata risola una sola vertenza occupazionale, non è stata avviata nessuna riforma organica del settore, non è stato fatto nulla per l’integrazione dei migranti, nulla sulla conciliazione lavoro-tempo libero per le donne, fuori sistematicamente anche dalla Giunta».
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