Montecarlo si tinge di rosso

Charles Leclerc conquista la sua prima vittoria nel GP di casa e manda un chiaro segnale in ottica titolo mondiale.

Montecarlo si tinge di rosso


 

Finalmente Leclerc riesce a realizzare il sogno di una vita e trionfa nel gran premio di casa a Montecarlo. La vittoria arriva dopo un weekend perfetto, passando dal dominio nelle prove libere alla pole position del sabato. Non è sicuramente mancata la tensione durante la gara per Leclerc, complice una doppia partenza da affrontare e sappiamo quanto sia importante la partenza in questo circuito.

Doppia partenza causata da un contatto tra Sainz e Piastri durante il primo giro, mentre nelle retrovie Perez è andato in collisione con le due Haas, facendo sospendere la gara. Sospensione fortunata per la Ferrari, che ha consentito a Sainz di ripartire in terza posizione sulla griglia. Mentre meno fortunata in quanto Leclerc ha dovuto riaffrontare la partenza dalla pole position. Ma nessun problema per il monegasco:

come nel primo start, riesce a tenere dietro sia Piastri che Sainz, stavolta rimasto dietro e proseguendo la gara al terzo posto.

Un trenino guidato da Leclerc fino al traguardo, una gara povera di sussulti e di emozioni. Una gara vinta con gestione e concentrazione dal ferrarista, riuscendo alla fine a coronare il sogno di una vita. Una vittoria che mancava da quasi due anni (Austria 2022) e la ritrova nella gara più importante per lui, dopo tante maledizioni nelle annate precedenti. Emozione fortissima, pianto liberatorio e dediche speciali. Gli ultimi momenti della gara e il post sono stati un’altalena di emozioni continue.

"A due o tre giri dalla fine, ha ammesso il pilota monegasco nel dopo gara, sono uscito dal tunnel e facevo fatica fatica a vedere perché i miei occhi erano velati dalle lacrime. In quel momento mi sono detto: Charles, non puoi permetterti di farlo adesso.

Hai ancora due o tre giri da finire per ottenere la vittoria. In altre gare, la mia concentrazione mentale era tutta sulla guida ma a Monaco ho davvero faticato tanto. Ecco perché ho pianto e ora sono incredibilmente felice".

La dedica speciale rivolta al papà, che ha perso quando era solamente un bambino e all’amico Jules Bianchi, morto a causa del bruttissimo incidente di Suzuka nel 2015. Dominio netto e inconfutabile quello della Ferrari, con un Verstappen relegato al sesto posto e finito nell’anonimato a causa di una RedBull ingestibile come da lui stesso ammesso. Il mondiale sta per entrare nella sua fase centrale e il distacco tra la rossa e la scuderia austriaca si è ridimensionato. Sarà battaglia fino alla fine?

Le premesse si stanno creando, ma non diciamolo troppo forte.

immagone copertina pixabay

LEGGI ANCHE:

- Ferrari: Hamilton si tinge di rosso dal 2025