La formula 1 ha il suo padrone assoluto

Max Verstappen, dopo due titoli mondiali consecutivi, si appresta a vincere pure il terzo sbaragliando la concorrenza.

La formula 1 ha il suo padrone assoluto

Predestinato. È il termine più indicato per definire il campione olandese, autentico leader del campionato a quattro ruote. Sin da quando aveva otto anni, nel 2005, ha cominciato a scrivere il proprio destino vincendo gare su gare nei kart, non lasciando scampo agli avversari.

Figlio d'arte, (suo padre Jos ha corso diversi anni in formula 1) sin da subito ha mostrato abilità fuori dal comune, mostrando una sicurezza e una tenuta mentale sul volante non indifferenti.

Crescendo negli anni, ha continuato a mostrare il suo talento diventando sempre più forte e imprevedibile, tanto che nel 2014 sbarca in formula 3 dove tanto per cambiare, prosegue spedito la sua marcia. Nell'agosto 2014 è stato annunciato il suo approdo alla Scuderia Toro Rosso per il 2015, diventando così il più giovane pilota di Formula Uno della storia.

Dopo solo quattro gare dall'inizio della stagione, nel maggio 2016, è il momento del grande salto: l'approdo in Red Bull Racing. La vittoria in Spagna, al suo debutto con la scuderia, fu solo l'inizio di una carriera fantastica di podi e vittorie, tanto nelle singole gare quanto in stagione.

Prima i podi pesantissimi nel 2019 in Ungheria, Singapore, Abu Dhabi e Stati Uniti, e la vittoria in Brasile, un'annata da incorniciare, conclusasi con un atteso rinnovo di contratto, ricompensato da un 2020 ancor più brillante. Terzo posto in Stiria, secondo in Ungheria e Regno Unito. Poi il primo posto nel 70° Anniversario del GP d'Inghilterra, fino a concludere l'anno sul podio, al terzo posto.

Il 2021 è l'anno definitivo della sua consacrazione,  complici i primi posti arrivati uno dopo l'altro: prima a Monaco, poi cala il tris in Francia, Stiria e Austria (due gare memorabili al Red Bull Ring dove ha dominato tutti e 142 i giri), una vittoria negli Stati Uniti, fino all'indimenticabile trionfo a Zandvoort, nella sua Olanda, a settembre.

Le aspettative non sono state deluse: alla fine, il 12 dicembre, con una gara a dir poco incandescente, Max è riuscito a spuntarla nell'ultimo duello contro Hamilton, portando a casa un'altra vittoria, e con essa, il titolo di campione del mondo di formula 1 del 2021. Comincia il mondiale 2022 sempre in Red Bull, continuando sulla falsariga dell'anno precedente. Gare vinte ripetutamente mostrando una superiorità, una lucidità e una sicurezza alla guida tali da accostare ai migliori piloti della storia. I presupposti migliori per vincere anche il secondo mondiale consecutivo ci sono tutti e dopo un dominio imbarazzante,  diventa nuovamente campione del mondo. Una costanza incredibile quella del grande Max, confermata da statistiche e record come questi:

48 vittorie
92 podi in carriera
29 pole position
28 giri veloci

Ecco i suoi record assoluti:

  • più giovane al via di una gara (Australia 2015, a 17 anni 5 mesi e 15 giorni);
  • più giovane ad andare a punti (Malesia 2015, 17 anni 5 mesi e 29 giorni);
  • pilota vincitore/e a podio più giovane (Spagna 2016, 18 anni 7 mesi e 15 giorni);
  • pilota più giovane a segnare il giro più veloce (Brasile 2016, 19 anni 1 mese e 14 giorni);
  • pilota più giovane a fare un Grand Chelem (Austria 2021, 23 anni e 277 giorni);
  • maggior numero di podi in una stagione (18 nel 2021);
  • maggior numero di vittorie in una stagione (15 nel 2022);
  • maggior numero di punti in una stagione (454 nel 2022);
  • maggior numero di vittorie consecutive in F1 (10, Miami-Monza 2023).

Nella stagione attuale si sta confermando il migliore di tutti, dominando gara dopo gara, arrivando vicinissimo alla conquista del terzo mondiale consecutivo.