Noi sappiamo

TRATTATIVA STATO MAFIA. Non so come finirà il processo di appello. Confido nella sostanziale conferma delle condanne di primo grado.

Noi sappiamo

Oggi è il 23 settembre 2021. Nel pomeriggio sarà emessa la sentenza di appello del processo denominato "Trattativa". I giudici di primo grado hanno già riconosciuto che tra la mafia e alcuni settori deviati dello Stato è avvenuto un qualche scellerato accordo.
Senza entrare nel merito, ciò ha costituito un affronto per la democrazia del nostro Paese e per i cittadini onesti.

È un processo che gran parte dei mezzi di informazione e quasi tutta la politica hanno ignorato, e continuano ad ignorare. Chiediamoci perchè. Ho una mia risposta.
Dal dopoguerra in poi si è costituito e consolidato un perverso "sistema di potere" trasversale, tenuto insieme da multiformi interessi illeciti. Ne fanno parte, in maniera sinergica, esponenti diversi, in rappresentanza di molteplici organismi.

Un elenco: politici, uomini di varie istituzioni pubbliche, servizi segreti, imprenditori, giornalisti, mafiosi.
A fare da collante tra tali soggetti sono spesso le logge massoniche deviate, delle quali molti di costoro fanno parte.

Uno solo è l'obbiettivo comune: gestire il potere e le risorse collettive più a lungo possibile.
Questa, per quanto mi riguarda, è una consapevolezza radicata, frutto della mia esperienza politica e professionale.
Non so come finirà il processo di appello.
Confido nella sostanziale conferma delle condanne di primo grado.

Sono consapevole che la verità giudiziaria non sempre corrisponde a quella storica. In ogni caso faccio mia la nota affermazione di Pasolini: IO SO!

Lo confermo: IO SO!