Una sintesi ignobile di violenza verbale

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. "Occorre scendere in piazza per difendere l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura".

Una sintesi ignobile di violenza verbale
Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay


"Dobbiamo fare qualcosa per tale Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), esponente di un'organizzazione che si autodefinisce Anm. Ogni giorno sforna formule fantasiose. Parla di pericoli per la libertà, di assalti all'informazione e alla giustizia. Santalucia deve essere provato da qualche delusione che ha registrato nella vita, perché le sue esternazioni si verificano a ritmo incessante. Immagina pericoli che non ci sono, descrive un mondo irreale, dicono addirittura che sia un magistrato e che potrebbe avere avuto nelle sue mani il destino di tutti i cittadini italiani. Io non credo che sia vero. Pertanto lui si chiama Santalucia, io invece invoco tutti i santi affinché possa recuperare serenità, equilibrio e la smetta di di insolentirci ogni giorno con descrizioni irreali di un mondo che è molto migliore di quello che lui descrive".

Maurizio Gasparri (FI)


 

Queste dichiarazioni di Maurizio Gasparri sono un sintesi ignobile di violenza verbale, arroganza e maleducazione. Gasparri non ha argomenti seri per sostenere la pessima, illiberale e anticostituzionale proposta di riforma della giustizia approvata dal Consiglio dei Ministri, perché la sua ignoranza è abissale.

Imbevuto sino al midollo della subcultura del fascismo conosce solo questi argomenti per contrastare coloro che considera suoi avversari: l'insulto, il manganello e l'olio di ricino. Massima solidarietà a Santalucia e all'ANM.

Auspico che valutino l'ipotesi di intraprendere azioni giudiziarie nei confronti di questo individuo e che che anche il CSM prenda posizione. Gasparri e quelli che la pensano come lui vanno isolati da parte dei cittadini liberi che difendono i valori fondamentali della nostra Costituzione.

Occorre scendere in piazza per difendere l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura.

Propongo una mobilitazione dinnanzi alle sedie giudiziarie di tutta Italia per contrastare il tentativo dei partiti di governo di mettere la museruola ai Magistrati italiani. Da subito mi adopero per organizzarla a Catania.