Post voto: «stiamo affondando in un fetido pantano»
L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «La mafia nelle sue varie forme, sempre più occulta e silente, in che modo è protagonista delle scelte politiche, istituzionali, economiche?»
I risultati elettorali non mi sorprendono. Ero certo che i quesiti referendari non avrebbero raggiunto il quorum, ed ero certo che i risultati delle amministrative nei comuni dove si è votato avrebbero visto un vantaggio del centrodestra.
Per me la riflessione che s'impone è un'altra, e la esprimo con una serie di domande:
Cosa succede nel nostro Paese?
Quale ruolo svolgono i partiti nella società?
Come si forma e su quali contenuti si orienta il consenso dei cittadini?
L'elezione di Lagalla a Palermo trae origine solo dalle indicazioni dei condannati per mafia Cuffaro e Dell'Utri, oppure vi sono anche responsabilità di coloro che hanno governato la città negli ultimi anni?
La mafia nelle sue varie forme, sempre più occulta e silente, in che modo è protagonista delle scelte politiche, istituzionali, economiche?
A queste e ad altre domande occorre fornire risposte, senza indugio. E individuare i percorsi per uscire dal fetido pantano nel quale stiamo affondando.
Non ho le risposte, non posso trovarle da solo.
Auspico un risveglio delle coscienze dei tanti onesti caduti in letargo.
A tal fine, nel prossimo mese di luglio, l'associazione "Antimafia e Legalità", della quale faccio parte, organizzerà, a Catania, una conferenza-stampa per fare il punto su diverse questioni, comprese quelle che ho posto.
Servirà per cominciare a discutere.