RIFLESSIONI A MARGINE DELLA RIELEZIONE DI MATTARELLA

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Non è un bel momento per il nostro Paese. Occorre suscitare un risveglio della coscienza civile, un nuovo protagonismo dei cittadini, in particolare delle giovani generazioni.»

RIFLESSIONI A MARGINE DELLA RIELEZIONE DI MATTARELLA

Che la "Politica" fosse, da tempo, in coma profondo, non è una novità. Il penoso spettacolo offerto dai partiti e dai loro parlamentari riuniti per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, ne ha scritto il certificato di morte. I tempi della sua auspicata resurrezione sono più lunghi di quelli di Lazzaro.

Il centrodestra è in crisi profonda. Le dichiarazioni rilasciate da Giorgia Meloni lo certificano. Fratelli d'Italia ha già aperto due fronti: quello per la conquista del primato nella propria coalizione e, in contemporanea, quello della campagna elettorale per le elezioni del 2023.

Salvini è in evidente difficoltà: deve ripensare la linea politica e la collocazione della Lega, sia in Italia che in Europa.

Non sta meglio Forza Italia. La progressiva uscita di scena di Berlusconi, afflitto da problemi di salute e processi penali, determinerà una ulteriore fuga di molti verso altri approdi.

Il centrosinistra solo apparentemente sta meglio. Il M5S è alle ultime battute. Conte e Di Maio sono in crescente competizione tra loro. Grillo, a parte le vicende giudiziarie, non ha alcuna credibilità.

Tra un anno, nel prossimo Parlamento, la rappresentanza del Movimento sarà ridotta in misura considerevole, quasi da risultare irrilevante. Italia Viva non sta meglio. I sondaggi le accreditano un 2% di consensi: pochi per tornare in Parlamento.

Renzi, noto incoerente narcisista, dovrà inventare nuove torsioni per restare a galla.

Il PD, nonostante appaia più in salute degli altri, invero è alla ricerca di una chiara identità, di un'anima, di una visione complessiva. Non è un bel momento per il nostro Paese.

Occorre suscitare un risveglio della coscienza civile, un nuovo protagonismo dei cittadini, in particolare delle giovani generazioni.

Solo così si può sperare nel cambiamento. Altrimenti il declino, etico e politico, sarà inesorabile e definitivo.