Aspettando Natale e Capodanno

Tutti, chi più chi meno, abbiamo situazioni particolari, non ci serve una ulteriore paura inculcata per farci bloccare ancora il fiato in gola e non sapere cosa succederà domani. Voglio vivere un Natale e un Capodanno quest'anno, senza avere paura, lo potrò fare?

Aspettando Natale e Capodanno

Il più bel periodo dell'anno si sta avvicinando senza entusiasmo.

Il sottile filo bianco che ci lega alla tradizione del Natale e del Capodanno, davvero si sta trasformando in "invisibile".

Diciamo la verità, si aspettava dicembre per staccare la spina, fare dei regali, giocare con la neve, stare con gli amici, tombolate, carte, giochi da tavola, cene, cenone, baccalà, alici, tradizioni.

Da un paio di giorni ci stanno facendo spegnere l'entusiasmo. A giusta o sbagliata ragione, un po' tutti stiamo perdendo la voglia...

Ricordo che questo era il periodo in cui si iniziava a fantasticare. "Dove mangiano la vigilia? E a natale? Oh, ma a capodanno che si fa?". In giro già c'erano i vari "Cenone a 80 euro..." oppure "Passa il capodanno da noi..."

Solo qualche supermercato ha già messo i panettoni. Per molti è un sacrilegio: "Troppo presto!". Eppure il messaggio non è solo commerciale: ma è un gesto di speranza per quello che potrebbe accadere...

La speranza è sempre l'ultima a morire, questo ce lo hanno insegnato fin da piccoli, ma oggi è davvero appena a quel filo bianco che disegna l'albero di Natale.

Come sarà? Come saremo? Che faremo? Dove saremo? Con chi?

Ad oggi nessuno può darci certezze, o meglio, qualcuno sì, qualcuno che si è preso la briga di fare annunci "A Natale ci chiuderanno...", senza pensare alle implicazioni di una affermazione del genere!

Chi prenoterà una vacanza?

Chi prenoterà un cenone?

Chi comprerà un regalo?

Chi farà girare l'economia?

Di domande ce ne sarebbero tante altre, ma sembra che dovremmo rinchiuderci per vivere (?). Sembra che dovremmo stare tutti davanti alla tv ad aspettare... aspettare cosa?

Di vivere?

In tanti profani stiamo osservando la situazione dall'esterno, in tanti abbiamo capito "qualcosa", naturalmente ognuno a modo suo: chi pensa che è come marzo, chi pensa che non è affatto così grave... ma alla fine chi ha ragione?

Ha ragione sempre lo STATO.

Oggi ho pagato l'ultima rata delle tasse (come tante partite IVA ho dovuto dilazionare i pagamenti, visto che per mesi NON abbiamo lavorato), ma poi da oggi partono le cartelle esattoriali (eh già, a tanti arriveranno le lettere verdi, ma chi le pagherà? se non c'è la sicurezza di avere uno stipendio a fine mese, chi pagherà le tasse invece di far mangiare i propri figli?), a novembre scatta l'acconto in un'unica soluzione...

La situazione ci sta sfuggendo di mano, e noi non possiamo guidare la nostra nave, perché "noi" non siamo davvero liberi come ci vogliono far credere. La nostra libertà è scritta sulla Costituzione, ma siamo davvero liberi?

Sia partite IVA che dipendenti paghiamo mamma Italia per darci servizi, per darci protezione, per darci soluzioni ai nostri problemi... ma oggi?

Tutti, chi più chi meno, abbiamo situazioni particolari, non ci serve una ulteriore paura inculcata per farci bloccare ancora il fiato in gola e non sapere cosa succederà domani.

Voglio vivere un Natale e un Capodanno quest'anno, senza avere paura, lo potrò fare?

Il filo bianco è nelle nostre mani, tendiamolo bene, pensiamo al nostro futuro.