Risorse da incrementare: «offensivo comportamento della Regione Molise»

SANITA' MOLISANA. L'intervento del segretario generale della FP Cgil, Antonio Amantini: «Nonostante numerose richieste di incontro, abbiamo avuto occasione di incontrare i vertici sanitari regionali in una sola occasione, il 9 giugno, ad oltre un mese dalla sigla del Protocollo, riunione che, poi, è risultata del tutto interlocutoria e priva di effetti pratici. La FP CGIL Molise considera questo comportamento offensivo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno messo a forte rischio la loro salute e la loro sicurezza nella battaglia contro il Covid-19»

Risorse da incrementare: «offensivo comportamento della Regione Molise»

«L’emergenza Covid19, pur mettendo in crisi il Paese, ha fatto risaltare la centralità del Sistema Sanitario Nazionale, senza il quale i contagi, la cura dei contagiati e, purtroppo, i decessi sarebbero stati di gran lunga superiori. Nel corso di questi mesi il personale sanitario ha lottato con coraggio, dimostrando grande professionalità, capacità di adattamento organizzativo e dedizione al lavoro, mettendo a rischio la loro salute e quella dei propri familiari. Questo momento di forte pressione dell’emergenza sanitaria è caduto proprio in occasione dell’anno dedicato, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, all’Infermiere, per il bicentenario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, dimostrando quanto tutti gli operatori sanitari siano una risorsa fondamentale per questo Paese». Queste le parole utilizzate dal Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Molise, Antonio Amantini sulle risorse da destinare alla sanità pubblica.

 

«Il 29 aprile 2020 è stato firmato il Protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL e UIL, il Protocollo è diretto all’individuazione e alla destinazione di specifiche risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici impegnati nell’emergenza Covid19, negli Enti e nelle Aziende del Servizio Sanitario Nazionale. Questo Protocollo ha stabilito incrementi sensibili di risorse certe stanziate dal Governo Nazionale per remunerare tutto quel personale sanitario che ha combattuto la dura battaglia contro il Covid19».

 

Ma cosa prevede il Protocollo? «Che le Regioni debbano incrementare, per quanto di loro competenza, le risorse stanziate dal Governo Centrale. Molte, tante Regioni, hanno provveduto ad incrementare le risorse già messe a disposizione, contrattando, poi, con le organizzazioni sindacali i criteri di distribuzione di queste risorse, sono molti gli accordi siglati in questo senso e sono già molti gli operatori sanitari del nostro paese che vedono nel loro salario questi incrementi».

 

E il Molise? «Tutto questo non accade, oltre a non aver ancora deciso come distribuire le risorse provenienti dal Governo Centrale, non sappiamo neanche l’entità delle risorse aggiuntive che la Regione intenderebbe stanziare. Nonostante numerose richieste di incontro, abbiamo avuto occasione di incontrare i vertici sanitari regionali in una sola occasione, il 9 giugno, ad oltre un mese dalla sigla del Protocollo, riunione che, poi, è risultata del tutto interlocutoria e priva di effetti pratici. La FP CGIL Molise considera questo comportamento offensivo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno messo a forte rischio la loro salute e la loro sicurezza nella battaglia contro il Covid-19, inoltre tale atteggiamento si palesa come una dimostrazione di quanto vengano tenute in considerazione le relazioni sindacali e le organizzazioni sindacali che questi operatori rappresentano.

Se tale atteggiamento non dovesse, nel più breve tempo possibile, mutare la FP CGIL

Molise si farà interprete dello sdegno dei lavoratori e delle lavoratrici e porterà la loro protesta nei luoghi opportuni».