Sottoponiamo tutti ai test psico-attitudinali

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «La gran parte di essi è assolutamente inaffidabile e non idonea per il ruolo che ricopre. Ignorante, approssimativa, superficiale, moralmente discutibile sotto diversi profili. Aggiungo una certa percentuale di pregiudicati e in attesa di giudizio, qualche mafioso».

Sottoponiamo tutti ai test psico-attitudinali
Foto di StartupStockPhotos da Pixabay


Giorni fa ho pubblicato una riflessione sulla "eterogènesi dei fini". Consiste in una anomalia organica del mondo animale o vegetale.
In senso figurato essa si verifica quando vi è un capolgimento di valori.
Ho pensato a questo quando ho appreso che il Consiglio dei ministri ha approvato il test psico- attitudinale per i magistrati.

Sicuramente per quanti hanno superato il concorso; non so se riguardi anche quelli già in servizio, ma in questo Paese è possibile tutto!

Su questa scelta mi sono già espresso in termini negativi, e adesso aggiungo una ulteriore considerazione.
Sono stato attivamente impegnato in politica e nelle istituzioni per oltre 30 anni, e conosco bene i personaggi che ne sono protagonisti.
La gran parte di essi è assolutamente inaffidabile e non idonea per il ruolo che ricopre. Ignorante, approssimativa, superficiale, moralmente discutibile sotto diversi profili.
Aggiungo una certa percentuale di pregiudicati e in attesa di giudizio, qualche mafioso.

Sono anche costoro che fanno le leggi e decidono le sorti della collettività. Allora sottoponiamoli tutti, sia prima che in corso d'opera, ai test psico-attitudinali: in larga parte verrebbero esclusi da qualsivoglia responsabilità politico-istituzionale.

È proprio il caso di ricordare la nota espressione, magari poco elegante, del "bue che dice cornuto all'asino"; e, rafforzando il concetto, sostituisco il bue con il "cervo"!
In modo elegante, invece, riprendo il concetto iniziale: tipico caso di "eterogènesi dei fini"!