Traffico di droga, 37 misure cautelari tra Torre Annunziata e Marano

La Camorra non si ferma nemmeno in piena pandemia Covid.

Traffico di droga, 37 misure cautelari tra Torre Annunziata e Marano

Anche la giustizia non si è mai fermata. Una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Napoli contro la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti ne è la prova. 37 le misure cautelari in corso di esecuzione.

Dalle prime luci dell’alba i militari stanno eseguendo due provvedimenti emessi dai GIP dei Tribunali di Napoli e Torre Annunziata. Il primo, eseguito a Marano sotto il coordinamento della DDA di Napoli, ha portato all’arresto di 16 persone contigue al Clan “Polverino”, gravemente indiziate dei delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e all’intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso.

A Torre Annunziata, invece, sotto il coordinamento della Procura, sono 19 le persone arrestate e due colpite dalla misura dell'obbligo di dimora per i reati di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, sostituzione di persona, estorsione, porto abusivo di armi e falsità ideologica commessa dal privato.

La camorra continua a fare i suoi sporchi affari e nonostante i commercianti siano allo stremo, colpa la pandemia Covid-19, i malavitosi non si fermano.

Conosciamo bene le dinamiche criminali: flussi di denaro sporco reinvestito in una economia, con la parvenza di imprenditoria pulita, che come una lavatrice ripulisce tutto.

Fiumi di droga che riempiono le mille piazze di spaccio con volume di affari da capogiro degni della più grande holding. Estorsioni e droga uguale ad un giro d'affari criminale di milioni di euro. Ma tutti questi soldi dove finiscono? Il giro finale del denaro finisce in aziende create ad hoc,con la complicità di insospettabili, prestanomi che senza alcuna coscienza si prestano alle logiche delle mafie.