Analfabetismo di ritorno

Occorre partire dall'idea che l'essere umano si definisce storicamente nella relazione sociale, in un inscindibile nesso tra pensiero e azione, coscienza di sé e presenza nel mondo. La sintesi di questi elementi consente la conquista di una identità e la comprensione del proprio valore, della propria funzione storica, dei propri doveri.

Analfabetismo di ritorno
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Il nostro Paese sembra vivere un diffuso processo di analfabetismo di ritorno. Esso riguarda ampi settori della popolazione e anche, purtroppo, larga parte della sua classe dirigente.
La formazione in senso ampio, pertanto, rappresenta il motore di qualsivoglia crescita ed emancipazione.
Occorre partire dall'idea che l'essere umano si definisce storicamente nella relazione sociale, in un inscindibile nesso tra pensiero e azione, coscienza di sé e presenza nel mondo.
La sintesi di questi elementi consente la conquista di una identità e la comprensione del proprio valore, della propria funzione storica, dei propri doveri.

Oggi, purtroppo, prevale una concezione atomistica, che vede le persone concorrenziali e non collegate tra loro. E la cultura è declassata a risorsa mercantile, scambiabile in una logica di vantaggi competitivi.
L' istruzione e l'educazione vanno considerate complementari, e il concetto di cultura è lo loro sintesi.

Agli studenti bisogna fornire le categorie mentali e gli strumenti che li aiutino a dare un senso a quanto apprendono, aiutandoli a diventare adulti. Solo così la scuola sarà una vera "comunità educante", e uno strumento finalizzato alla crescita culturale collettiva.

 

Per approfondimenti:

Autorità e Potere nella Scuola