Arrestato Fabio D'Agostino: era ricercato dal gennaio 2023

Indossava una parrucca per non farsi riconoscere, ma non è riuscito ad ingannare i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna.

Arrestato Fabio D'Agostino: era ricercato dal gennaio 2023
Foto di mostafa meraji da Pixabay


Fabio D'Agostino era ricercato dal gennaio 2023. Deve scontare cinque anni per estorsione. Indossava una parrucca per non farsi riconoscere, ma non è riuscito ad ingannare i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, e la sua latitanza è terminata sotto casa di un familiare.

Era ricercato dal gennaio dello scorso anno il 37enne considerato nell'orbita del clan Orlando-Polverino, catturato a Marano di Napoli.

I militari lo hanno sorpreso in strada, alla guida di una auto intestata ad un prestanome, con un toupet di capelli castani in testa. I carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, erano sulle tracce di D'Agostino da tempo e, analizzando gli schemi relazionali del 37enne, hanno effettuato un attento monitoraggio dei social e del suo patrimonio.

Le sue ultime tracce conducevano ancora a Marano, luogo dove vivono moglie e figlio. Già da tempo posizionati in osservazione attorno all'abitazione familiare, hanno visto accostare i fari di un veicolo intestato ad una persona, fino ad allora, sconosciuta.

Le mani sul volante erano quelle di un uomo dalla capigliatura folta e singolare, già di primo acchito fuori posto.

I carabinieri si sono scambiati un'occhiata e, quando moglie e figlio del 37enne hanno varcato la soglia del portone, il blitz è scattato. D'Agostino è rimasto imperturbabile e con un malcelato disagio ha chiesto spiegazioni. Anche al buio, i militari hanno riconosciuto il 37enne e gli hanno sfilato il toupet.

Il latitante è finito in manette ed è ora in carcere, nel penitenziario di Secondigliano. Dovrà scontare una pena di 5 anni di reclusione per estorsione continuata ed aggravata dalle finalità e modalità mafiose.