LE ELEZIONI EUROPEE E LA GUERRA
L'OPINIONE. Nelle scuole entrano i militari a fare pubblicità all'esercito e nei talk show si parla di probabile uso del nucleare tattico, cioè di bombe che avrebbero una Potenza limitata come quelle buttate dagli americani sul Giappone.
Tra poco ci saranno l'elezioni europee e l'argomento più importante che dovrebbe essere messo in prima fila, la guerra, viene accantonato e marginalizzato.
Questa tecnica, operare distrazione di massa affinché gli elettori non si concentrino su determinati temi, è antica.
Discutere di guerra, delle centinaia di migliaia di morti e feriti, della distruzione di immensi territori, dei danni ai nostri Paesi dove siamo costretti ad investire in armamenti ed ad acquistare energia a prezzi esorbitanti, a rinunciare a pezzi sempre maggiori di Stato sociale, ad abbrutirci in aree di contesa tra buoni e cattivi, di questo non dobbiamo parlare. Non bisogna discutere nemmeno del genocidio dei palestinesi, né delle altre guerre che ci circondano.
Nelle scuole entrano i militari a fare pubblicità all'esercito e nei talk show si parla di probabile uso del nucleare tattico, cioè di bombe che avrebbero una Potenza limitata come quelle buttate dagli americani sul Giappone.
La pazzia e l'interesse di determinati potenti ci sta conducendo alla catastrofe ma è bene non mettere troppo l'accento su questo punto.
Nelle prossime elezioni dovremmo concentrare il voto contro chi si dichiara contro la guerra ed assume reali posizioni per impedire che questa si espande.
Lo so che crea angoscia dover pensare a queste cose ma non farlo ora potrà significare pentirsi domani.
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