Che fine ha fatto la Panda arancio, il primo premio della lotteria? WordNews ha svelato il mistero

LA PAROLA AI PROTAGONISTI. Abbiamo sentito il presidente del Comitato Festa di San Gennaro, Antonio Molaro. «La Panda è stata pagata completamente alla concessionaria Cerciello e si può anche chiedere al concessionario. Loro hanno dato il contributo al Comitato della festa, ma la macchina l’ho pagata. Ha pagato il Comitato con i fondi presi dalla vendita, con i fondi del Comitato. Ho pagato tutti i premi. Il secondo e il terzo sono stati consegnati, come da verbali del Monopolio. Tutto regolare, tutto messo a posto».

Che fine ha fatto la Panda arancio, il primo premio della lotteria? WordNews ha svelato il mistero
La premiazione del 2 e 3 posto.

Era l'anno 2019, quando il comitato festa di San Gennaro, con il patrocinio del Comune di Somma Vesuviana, bandiva una lotteria a premi. In molte attività del paese ai piedi del Monte Somma erano affisse le locandine con i premi e le foto.

Premi importanti. Al primo posto una fiammante Fiat Panda colore arancio, con lo sponsor del concessionario auto Cerciello, del valore di 9.500 euro. Il secondo premio una crociera MSC, sponsor Draco Travel, del valore di 2.000 euro. Ultimo premio un TV Smart Oled Samsung, valore 1.000 euro, sponsor Maren Unieuro.

Molti furono i biglietti venduti e non mancarono alcune polemiche. Ma l'estrazione fu regolare e i tre biglietti furono estratti.

Questi i numeri vincenti: 3256, primo premio; 2203, secondo al numero; 286 terzo premio. Ancora sono  presenti i post su Facebook, sulla pagina Comitato Festa di San Gennaro.

Il Sindaco il 27 settembre 2019 premiava i due vincitori: il secondo e il terzo posto, con tanto di foto ricordo. I vincitori furono ricevuti al comune per ritirare i premi.

 

Ma il primo vincitore? Non vi è traccia da quel 20 settembre 2019. E sono passati nove mesi. Che fine ha fatto il vincitore? Ha ritirato il premio? Ma c’è un vincitore? Sono domande lecite?

Abbiamo provato a chiedere informazioni, su questa vicenda, al sindaco Di Sarno, lo abbiamo fatto con una pec (12 maggio 2020). Non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Abbiamo inviato, alcuni giorni dopo, una email alla concessionaria Cerciello Auto, ma nulla. Nessuna risposta da entrambi.

Quindi abbiamo sollecitato ed interessato molti consiglieri comunali (anche con una diretta via facebook). Abbiamo inviato messaggi via messenger, abbiamo taggato vari consiglieri comunali, ma nulla. Nessuna notizia della Panda. Nemmeno la tecnologia è bastata.

Che fine ha fatto la Fiat Panda colore arancio, del valore di 9500 euro?

Anche molti cittadini se lo chiedono.

Ed il numero presente sulla pagina e negli articoli di stampa risulta sempre non raggiungibile. Fino ad oggi. Abbiamo tentato in continuazione e, dopo tanti giorni di vane attese, siamo stati fortunati «Questo è il mio numero personale - spiega Molaro - che non usavo. Lo abbiamo usato per il periodo della lotteria. La lotteria è finita a settembre, l’ho tenuto fino a metà gennaio e l’ho tolto dal telefonino. Però poi ho visto su internet, volevo fare pure un video di risposta. Ma la situazione attuale è quella che è, compreso il virus, non è che mi metto a guardare in continuazione su internet. Però qualcuno mi ha detto ‘guarda, ti stanno attaccando su questa cosa’. Ho visto su internet questa cosa e ho pensato di mettere la scheda. Sono ben contento di essere stato chiamato».

Abbiamo, quindi, parlato direttamente con il presidente del Comitato, Antonio Molaro. «No, non è uscito il vincitore» ha tenuto a precisare Molaro.

Ma che fine ha fatto questa macchina? «La Panda è stata pagata completamente alla concessionaria Cerciello e si può anche chiedere al concessionario. Loro hanno dato il contributo al Comitato della festa, ma la macchina l’ho pagata».

Chi ha pagato la macchina? «Ha pagato il Comitato con i fondi presi dalla vendita, con i fondi del Comitato. Ho pagato tutti i premi. Il secondo e il terzo sono stati consegnati, come da verbali del Monopolio. Tutto regolare, tutto messo a posto».

E la Panda? «C’erano 60 giorni di tempo per ritirarla. Sono trascorsi questi sessanta giorni, non è uscito il vincitore. Nel frattempo sono andato, si può chiedere pure in giro, per chiedere se qualcuno ha preso il biglietto. Ma non è uscito niente. Ho aspettato fino a dicembre. Ho aspettato gennaio, ho aspettato febbraio, ho aspettato marzo». E poi? «Il 6 marzo, ovviamente la macchina stava cominciando a perdere valore, l’ho presa in carico all’associazione». La macchina è del Comitato? «Con i fondi che ho recuperato dalla vendita dell’auto, diciamo che l’ho data come pagamento a chi ha fatto i servizi per la mia festa».

Possiamo spiegare meglio? Nessuno si è presentato, i termini sono scaduti. Lei è andato in giro a chiedere. Ma il vincitore non si è mai presentato. Lei nel marzo del 2020 ha immatricolato la macchina a nome del suo Comitato? «L’ho intestata a me, al Comitato». Poi questa macchina è stata venduta? «L’ho data come pagamento. Non ho ricevuto soldi da questa situazione. La macchina l’ho data in pagamento a chi ha fatto servizi per la festa del settembre del 2019».

Una cessione? «Perfetto. Ho fatto una cessione alla società che mi ha fatto servizi». Una cessione alla società? «In effetti il valore dell’auto l’ho usato come pagamento per il pagamento dei servizi». Uno scambio? «Esatto. Uno scambio».

Oggi chi è il proprietario della macchina? «Sì. Io l’ho data come pagamento a una società che mi ha dato un servizio. Non voglio fare i nomi, perché non voglio mettere in difficoltà».

La macchina ha un legittimo proprietario? «Si, si, si, si. Dal 3 marzo ero io, come Comitato».

Ma quando c’è stato questo “scambio”? «Due settimane fa». Agli inizi di maggio? «Il primo giorno utile che mi potevo muovere». È rimasta a Somma Vesuviana la macchina? «Fino a metà marzo, più o meno».

Il presidente Molaro ha tenuto a precisare che «il Sindaco e il Comune non c’entrano niente con questa cosa. Chi ne risponde sono io e soltanto io, se ho fatto qualche errore ne rispondo io. Voglio precisare che di questa festa non ho preso e non ho voluto un soldo. È una festa patronale. Potevo chiedere i fondi, ma non ho fatto nessuna richiesta. Sono riuscito a coprire tutti i costi della festa e sto tranquillo. Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda. Cerco di fare le cose per il paese. Della politica non me ne frega proprio niente. Il sindaco è mio amico, ma politicamente non porto voti».

Inoltre il presidente Molaro ha specificato che la cessione dell'auto a favore di una ditta del service, che ha lavorato per la realizzazione di servizi, è stato comunicato ai Monopoli di Stato.

Ma il Sindaco Di Sarno è a conoscenza di come si sia conclusa la vicenda? «Sì, il Sindaco sa tutto». Quindi lei afferma che il Sindaco è a conoscenza che l'auto è stata ceduta a fronte di un debito del comitato? «Sì».

Quindi il comitato aveva debiti da settembre 2019 e li ha saldati a maggio 2019 con la cessione del veicolo? «Sì».

Risultano altri debiti? «Qualcosa, ma poca roba».

C'è da aggiungere che i Monopoli di Stato hanno regole ben precise, sia per indire una lotteria ma anche per i premi non ritirati. E quindi abbiamo scritto anche alla direzione competente del Monopolio di Stato per capire cosa sia accaduto e se la cessione di un premio non ritirato possa andare a coprire debiti del comitato.

Quindi per chiarezza specifichiamo il valore dell'auto era 9.500 euro, l'auto come ha dichiarato il Presidente Molaro è stata pagata 7300 euro alla concessionaria Cerciello auto, che ha contribuito con una donazione di 1.000 euro e siamo a 8.300 euro. Poi c'è il pagamento del passaggio di proprietà, circa 300 euro, e siamo ad un totale di 8.600 euro.

Il Presidente Molaro non ha però comunicato a quanto ammontasse il debito e il quantum della cessione della Fiat Panda, ma sicuramente risulterà dalla trascrizione del passaggio di proprietà.

Il comitato che è composto da tre persone e che è formato da tre anni circa, come afferma il suo Presidente, si è impegnato a far rivivere la festa di San Gennaro ed il Molaro precisa non ha ricevuto un solo euro dall'amministrazione.

Noi i video della festa li abbiamo visti e certamente i soldi spesi non sono stati pochi, vista la partecipazione di cantanti importanti. Il Presidente precisa tutte le fatture sono a posto, tutto regolare.

Ma l'anno prossimo, Covid permettendo, il Comitato riorganizzerà la lotteria? «No». Perché? «Ci abbiamo rimesso di tasca nostra e, forse, la festa di san Gennaro non si farà più».

Ma perché il primo cittadino non ci risponde visto che, a dire del Molaro, sapeva tutto? La sua presenza, prima e durante la lotteria, era costante ed il suo ruolo di garante in questa occasione dovrebbe essere una certezza. Avrebbe potuto rispondere alla pec e chiarire. Ma ha preferito non rispondere.

Ora rivolgiamo l'ennesima domanda al Di Sarno che, ricordiamo, è anche un appartenete alla guardia di finanza. Si poteva cedere un premio della lotteria a fronte di un debito? Poteva il comitato intestarsi la vettura?

Attendiamo fiduciosi.