Degrado e droghe, un pericolo anche per i più piccoli

A Lanciano siringhe abbandonate nel prato a pochi passi da un asilo, nel vastese nuovo dramma familiare: una denuncia per maltrattamenti alla madre.

Degrado e droghe, un pericolo anche per i più piccoli


La cronaca di questi ultimi giorni in provincia di Chieti riaccende, o almeno dovrebbe, i riflettori dell’attenzione sulla pericolosità sociale del narcotraffico e delle droghe. Questioni che non sono solo “giudiziarie” e “di polizia”, non sarebbero da confinare solo alla mera cronaca di arresti, processi, condanne o alla situazione personale di chi si trova incatenato nel vortice devastante della tossicodipendenza. Che sarebbe già una questione sociale importantissima, su cui si dovrebbe riflettere ed agire realmente.

I fabbricanti di morte travolgono vite e famiglie, la società intera, distruttori degradanti che arricchiscono mafie e criminali e dall’altra colpiscono al cuore la società. Il lucro criminale è sangue, lacrime, drammi, pericoli per tutti. Chi vive accanto a chi cade nella trappola della morte e ad ogni cittadino.

Il Centro all’inizio di questa settimana ha pubblicato la notizia di maltrattamenti in una famiglia nel vastese: una 26enne è stata denunciata dalla madre, terrorizzata e segnata dalle vessazioni subite. Per la 26enne, ha riportato il quotidiano in un secondo articolo, è stato disposto il trasferimento in una struttura per disintossicarsi.

Non è la prima volta che ci troviamo a raccontare drammi familiari causati dalle droghe. Il 25 luglio 2020 un ragazzo è stato trovato morto in una camera d’albergo a Pescara, la morte secondo l’autopsia è stata causata dall’assunzione massiva di cocaina. Pochi mesi dopo a Montesilvano ci fu un attentato familiare, movente la pretesa di sempre più soldi per comprare droga.

All’inizio del 2022 a Pescara è stata arrestata una 23enne per tentata estorsione, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e maltrattamenti di animali: era entrata in casa della madre rompendo il vetro di una finestra pretendendo la consegna di soldi con la minaccia di uccidere il cane e di fronte alle resistenze della donna ha iniziato a cercare soldi per casa e a colpirla con violenza con un bastone con il quale ha percosso anche il cane, colpito ripetutamente anche da calci. La terribile violenza domestica fu interrotta dall’arrivo della polizia chiamata da una vicina di casa che aveva sentito le grida della signora e del cane.

 A questi drammi si aggiunge il degrado che devasta zone strappate alla socialità, rese pericolose dalle piazze di spaccio e dalla presenza di “clienti dei narcotrafficanti”. Come dimostra la segnalazione, giunta a lancianonews.net, da parte di un cittadino di Lanciano. Una situazione di degrado e pericolosità che si ripete con frequenza, ha sottolineato il lettore, nei pressi di luoghi frequentati dai più piccoli.

«Vicino l’asilo nido Maria Gentile, nei pressi dell’Oasi sono stati ritrovati dai genitori dei bimbi delle siringhe – si legge su lanciano news.net - per fortuna nessun bimbo si è punto, ma è un problema che si sta ripetendo troppo spesso vicino gli asili della nostra città».

«Bisogna accendere i riflettori e trovare rimedio prima che succeda qualcosa ai nostri bimbi – viene sottolineato nella segnalazione - la cosa ancora più grave che la siringa era senza cappuccio».

 

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