FERMIAMOCI A RIFLETTERE! OGNI TANTO
L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Si ha quasi fobia dell'impegno. Ci passiamo accanto senza riuscire a conoscere chi incontriamo. E, in definitiva, neppure noi stessi.»
La vita, per molti, è un correre continuo alla ricerca di qualcosa da possedere, come unico viatico per la felicità. Siamo in una società dedita all'acquisto compulsivo di tutto, e ci sentiamo felici non tanto quando possediamo il momentaneo oggetto del desiderio, ma finché non perdiamo la speranza di essere felici in futuro.
Acquisto e consumo compulsivi coinvolgono anche i rapporti affettivi e di amicizia. Si rifugge da un impegno senza scadenza, a tempo indeterminato.
Ci sentiremmo limitati nella possibilità di ricercare storie sempre nuove, da sostituire a quelle passate.
La fedeltà la consideriamo noiosa abitudine che impedisce la ricerca ad essere felici.
Le relazioni impegnative stancano, meglio quelle di tipo consumistico, fino a "nuovo avviso".
Si cercano relazioni poco rischiose, che riducano la loro durata finché permane la soddisfazione legata alla novità.
Si ha quasi fobia dell'impegno. Ci passiamo accanto senza riuscire a conoscere chi incontriamo.
E, in definitiva, neppure noi stessi.
Parrebbe, questa, una riflessione intimistica, avulsa dai problemi del presente contesto storico. Ma non credo sia così.
Essa è alla radice di tutti i problemi.