Il Coronavirus ha cambiato la nostra vita

Il Coronavirus ha cambiato la nostra vita

Caro Antonio ti scrivo...

Il Coronavirus ha cambiato la nostra vita di ogni giorno. Ci ha costretti a stare in casa e a cambiare, in modo radicale, il nostro stile di vita.

C’è chi si adattato meglio, perché già abituato a trascorrere tanto tempo in casa con la famiglia. Altri hanno sofferto di più perché, per loro, la casa è solo un luogo di passaggio ma non lo considera un “focolare domestico” in cui condividere gioie e dispiaceri con i propri cari.

Un messaggio però, questa pandemia, lo ha lanciato a tutti: ci ha detto che “La storia siamo noi”, tutto quello che accade attorno a noi è influenzato dalle nostre azioni, dal nostro modo di essere, dal nostro modo di pensare.

Qualcuno cerca di convincerci che non vale la pena di impegnarci per il bene comune perché "Tutti sono uguali Tutti rubano nella stessa maniera". Non è così. Il mondo può essere “Meraviglioso”: persino il nostro dolore può essere meraviglioso, ci ricorda Modugno che aggiunge: “Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare eh! Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole! La vita l'amore Meraviglioso il bene di una donna che ama solo te meraviglioso La luce di un mattino l'abbraccio di un amico il viso di un bambino”.

Questi doni però dobbiamo saperceli tenere è assaporarli, quando ne abbiamo l’opportunità e non sappiamo apprezzarli, perché ci sembrano cose normali; a noi dovute perché siamo animali superiori.

E’ bastato, però, un microscopico organismo, il Coronavirus, per farci capire che se non rispettiamo la natura, se non siamo disposti a rimanere insieme e lottare uniti per il bene comune, possiamo perdere tutto nel giro di pochi giorni. Il COVID 19 ha spento molte vite, ci ha diviso dalle persone a noi più care e ha dato un duro colpo all’economia mondiale.

Ma adesso, se Dio vuole, ci sono i primi segnali che la morsa della pandemia si sta allentando. Seguiamo l’esempio di chi, con tanti sacrifici, compreso la perdita della vita, si è sacrificato per il bene comune e ci ha dimostrato che gli uomini sono in grado di superare anche le prove più ardue se collaborano tra di loro.

Rendiamoci conto che dobbiamo convivere rispettandoci in tempo di pace e lottando insieme quando l’ambiente in cui viviamo, diventa più ostile, sia per cause naturali che a seguito dei nostri errori. Non facciamoci dividere da chi ha interesse a separarci per portare avanti i propri loschi affari politici, economici o per semplice vanità personale.

Lo dobbiamo a chi si è sacrificato per noi, ma anche a noi stessi che in questo periodo abbiamo avuto rispetto per gli altri e ci siamo attenuti il più possibile al decreto “Io sto a caso”. Nel bene e nel male, non siamo tutti uguali e possiamo scegliere.

Se, finita la pandemia, vogliamo continuare a goderci la vicinanza dei nostri cari, il sole, il mare, una donna che ci vuol bene, il piacere di svolgere bene il nostro lavoro, dobbiamo differenziarci da chi con discorsi subdoli, bufale e fake news, vuol far crederci che siamo come loro. Quelli che affamano le persone con le loro speculazioni in borsa o inquinano sottosuolo e ambiente diffondendo gas e polveri sottili che hanno probabilmente facilitato anche la diffusione del COVID 19. Quelli che costruiscono fabbriche e poi le chiudono o le trasferiscono solo per esigenze economiche; senza curarsi dei lavoratori che rimangono senza lavoro. Quelli che vendono stupefacenti o favoriscono il gioco d’azzardo distruggendo le famiglie.

La stragrande maggioranza delle persone, per fortuna, non è così.

Tutti, in situazioni particolari, possiamo commettere i nostri sbagli; l’importante è che non continuiamo a perseverare “per mestiere”. Sono convinto che il Coronavirus abbia contribuito a ridarci fiducia in noi stessi e quando, tra qualche mese ritorneremo alla “normalità” apprezzeremo di più un saluto delle persone che incontriamo per strada, la stretta di mano di un amico, l’abbraccio di un nostro caro e la bellezza del mondo che ci circonda.

Questo ci permetterà di pensare a lungo termine; di tornare a fare progetti anche se nei limiti di una difficoltà economica che, per alcuni, sarà veramente tragica. Ma agendo collettivamente, possiamo aiutare anche quelli in difficoltà. Lo possiamo fare non evadendo il fisco, compiendo con professionalità il nostro lavoro, rispettando le regole del vivere civile. In tal modo, infatti, ci saranno più risorse per il welfare ed anche i meno fortunati potrebbero avere una speranza in più per se stessi e i loro familiari. La storia siamo noi, “siamo noi che abbiamo tutto da vincere E tutto da perdere”.

La nostra reazione collettiva alla pandemia, ha dimostrato che insieme è più facile vincere, anche se con la fase 2 e quelle successive, avremo ancora da combattere.

Meraviglioso: “ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso Meraviglioso perfino il tuo dolore poter guarire poi meraviglioso Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare eh! Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole! La vita l'amore Meraviglioso il bene di una donna che ama solo te meraviglioso La luce di un mattino l'abbraccio di un amico il viso di un bambino La notte era finita e ti sentivo ancora Sapore della vita La storia siamo noi Nessuno si senta offeso Siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo La storia siamo noi, attenzione Nessuno si senta escluso La storia siamo noi Siamo noi queste onde nel mare Questo rumore che rompe il silenzio Questo silenzio così duro da masticare E poi ti dicono: "Tutti sono uguali Tutti rubano nella stessa maniera" Ma è solo un modo per convincerti A restare chiuso in casa Quando viene la sera Però la storia non si ferma Davvero davanti ad un portone La storia entra dentro le stanze e le brucia La storia dà torto o dà ragione La storia siamo noi Siamo noi che scriviamo le lettere Siamo noi che abbiamo tutto da vincere E tutto da perdere E poi la gente Perché è la gente che fa la storia Quando si tratta di scegliere e di andare Te la ritrovi tutta con gli occhi aperti Che sanno benissimo cosa fare Quelli che hanno letto un milione di libri E quelli che non sanno nemmeno parlare Ed è per questo che la storia dà i brividi Perché nessuno la può fermare La storia siamo noi Siamo noi padri e figli Siamo noi, Bella Ciao Che partiamo La storia non ha nascondigli La storia non passa la mano La storia siamo noi Siamo noi questo piatto di grano

 

dott. Regolo Ricci