Investire risorse nella formazione delle giovani generazioni

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «L'ignoranza apre la via all'invidia sociale, e alla convinzione che non vi possa essere certezza del diritto, ma unicamente il dominio della legge del più forte o del più arrogante.»

Investire risorse nella formazione delle giovani generazioni

Pratico Facebook da qualche anno e ho scoperto molti aspetti dell'animo umano. Tra essi, nel tempo presente, domina incontrastata l'ignoranza. Una volta era motivo di vergogna, oggi viene ostentata, talora con presunzione.

L'ignoranza apre la via all'invidia sociale, e alla convinzione che non vi possa essere certezza del diritto, ma unicamente il dominio della legge del più forte o del più arrogante.

L'ignoranza è viatico per la mediocrità, e giustifica la propria pochezza con una concezione pessimistica sulla natura umana. Ne deriva l'idea che tutta la classe dirigente valga nulla, sia corrotta, incapace, e vada sostituita.

Senza distinguo e senza dire, ovviamente, come e con chi.
Senza essere in grado di riconoscere che nella società vi sono cittadini che si impegnano ogni giorno con onestà e sacrificio. Esiste una stretta connessione tra la polemica a tutto campo contro ogni tipo di casta e la ventata antiscientifica che sta attraversando il nostro Paese.

Partendo dal presupposto che tutte le élite politiche, culturali e scientifiche vadano combattute in quanto tali, a prescindere dalla loro competenza, ne deriva che quanto proviene da esse non sia da ritenere credibile.
Si diffonde una sostanziale diffidenza nei confronti di ogni tipo di sapere. Domina l'irrazionale e il rifiuto di qualsivoglia ragionamento. Si nega la complessità del reale.

Il rimedio rimane uno solo: investire notevoli risorse nella formazione delle giovani generazioni.

Molti adulti, ormai, sono irrecuperabili.