LA DISUMANITÀ LEGALIZZATA

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Occorre suscitare una indignazione collettiva e chiedere che le varie Procure intervengano per accertare quali reati vengono perpetrati. Una classe politica che consente e accetta quanto accade merita il massimo disprezzo».

LA DISUMANITÀ LEGALIZZATA

Si chiamano CPR, centri di permanenza per i rimpatri dei migranti, in realtà sono dei lager. A quelli già esistenti se ne aggiungeranno altri, dislocati in tutte le regioni.
Un coraggioso servizio giornalistico della RAI, andato in onda alle 4 del mattino e certamente sfuggito al controllo censorio della politica e dei dirigenti del servizio pubblico ad essa asserviti, ha mostrato le condizioni disumane nelle quali sono costretti quanti vi vengono rinchiusi.

Sporcizia, nessuna igiene personale, cibo poco e scadente, caldo asfissiante d'estate e freddo intenso d'inverno, somministrazione indiscriminata di psicofarmaci per attenuare le proteste.
I CPR sono stati privatizzati e la loro gestione è affidata ad una società denominata ORS, multinazionale dell'accoglienza (!) che a sede a Zurigo e fattura quasi 200 milioni di euro ogni anno.

Appalti talora sospetti, numerose proroghe, affidamenti diretti da parte delle Prefetture. La sede legale italiana della ORS si trova a Roma presso lo studio di un commercialista che ne cura solo la contabilità. Nient'altro.

La ORS svolge attività lobbistica presso alcuni parlamentari italiani allo scopo di favorire la propria attività e attenuare i controlli. 

Domanda:

il Governo cosa fa?

Il Parlamento cosa fa?

I partiti e le forze sociali cosa fanno? 

Nei CPR viene calpestata la dignità degli esseri umani e sono negati i loro diritti fondamentali. Ciò in spregio di tutte le Convenzioni  Internazionali e della nostra Costituzione.

Occorre suscitare una indignazione collettiva e chiedere che le varie Procure intervengano per accertare quali reati vengono perpetrati.
 

Una classe politica che consente e accetta quanto accade merita il massimo disprezzo.

E perché lo consente e lo accetta?

Ho una possibile risposta: i migranti non votano!