Odori molesti come ufo, mai identificati: i cittadini chiedono risposte dopo troppi anni

VASTO/Giovedì 30 marzo sit in a Piazza Barbacani di fronte la sede municipale alle ore 17.30.

Odori molesti come ufo, mai identificati: i cittadini chiedono risposte dopo troppi anni

«In questo momento c'è una puzza di zolfo … Ho appena aperto la finestra del balcone della mia abitazione in via del porto e sono stato invaso da una nauseante puzza di zolfo … com'è che l'azienda regionale preposta al controllo non verifica?Sarebbe ora che intervenisse la magistratura per la tutela della sanità pubblica, visto che le istituzioni locali e regionali preposte sono cieche e sorde.

La presente vale anche come invito alla magistratura locale di intervenire». (19 marzo 2023)

«l'aria è acida, l' odore nauseabondo e tutto ciò fa male al cuore.E all' anima». (7 luglio 2022)

«Buongiorno, sentite anche voi quest’aria irrespirabile?» (18 febbraio 2021)

«Purtroppo devo segnalare di nuovo un’aria tossica a Punta Penna. Oggi è domenica ed è una bellissima giornata, ma fuori non si può stare. Ho dovuto chiudere ogni finestra in casa per l’aria tossica e pungente che arriva». (5 marzo 2023)

«Segnalo di nuovo, per l'ennesima volta, un'aria irrespirabile a Punta Penna. Non si può neanche uscire di casa o aprire le finestre». (18 febbraio 2023)

Queste sono alcune delle segnalazioni, pubblicate dai cittadini su facebook o inviate alla stampa locale, che si possono rintracciare con pochi secondi di ricerca sul web. Sono solo una minima parte, con una veloce ricerca se ne possono trovare un numero considerevole.

Tutte pubblicazioni in cui i cittadini con nome, cognome e foto hanno raccontato cosa stava accadendo. È una vicenda che va avanti da tanti, troppi, anni come abbiamo ricordato anche di recente. Li abbiamo definiti in un recente articolo Ufo 2.0, odori non identificati. Perché le costanti sono soprattutto due in tutta questa pluridecennale storia. La prima è che col passare degli anni sono aumentate le segnalazioni dal cuore della città, in pieno centro. La seconda è che chi ne avrebbe il compito istituzionale non ha mai fornito nessuna risposta, sanitaria ed ambientale, alla cittadinanza.

Diciotto anni di «odori molesti» non individuati, perché?

VASTO. Ancora nuove segnalazioni da Punta Penna fin nel centro della città, il tempo scorre ma nessuna risposta, nessuna identificazione, nessuna certezza. Quando si decideranno, coloro che ne hanno il compito istituzionale, di rispondere alla cittadinanza?

https://www.wordnews.it/diciotto-anni-di-odori-molesti-non-individuati-perche

Oltre le segnalazioni di cittadini, associazioni e stampa cercando negli archivi si trovano solo ulteriori domande – datate addirittura quasi quattordici anni fa – e l’unico atto ufficiale senza domande (in cui si riferì di puzze nell’aria) proviene dalla Puglia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Un’imponente operazione della Guardia di Finanza di Foggia e dei Carabinieri di Bari ha coinvolto il territorio di Vasto. Il traffico di rifiuti stroncato dalle forze dell’ordine si muoveva tra Puglia, Campania e la provincia di Chieti. Sequestrati beni mobili ed immobili, quattro quote societarie, 4 fabbricati, 9 terreni, 4 polizze vita e 38 rapporti finanziari per un valore di 1.635.000 euro circa.

Oltre a 13.100 tonnellate di rifiuti speciali stoccati abusivamente in vari capannoni tra cui uno a Vasto, nella zona industriale di Punta Penna, di 1.250 metri quadrati. I rifiuti accumulati in maniera illecita, hanno sottolineato gli investigatori, anche a Vasto hanno reso l’aria irrespirabile nella zona».

(maggio 2021 https://www.wordnews.it/ritardi-criticita-e-illeciti-segnano-sempre-il-ciclo-dei-rifiuti )

Giovedì 30 marzo alle 17.30 ci sarà un sit in a Piazza Barbacani, di fronte la sede municipale, «per chiedere alle istituzioni preposte al controllo dell'aria e alla massima autorità sanitaria locale, il sindaco di Vasto, di fare piena luce sulle emissioni provenienti da Punta Penna per dare risposte certe alla popolazione locale».

«Le ultime settimane sono state caratterizzate da decine di segnalazioni dei famosi odori molesti provenienti dall'area industriale di Punta Penna.
Sono ormai troppi anni che la popolazione vastese è costretta a vivere con queste continue esalazioni, e i continui appelli delle associazioni e dei comitati cittadini che nel corso degli anni hanno a più riprese invocato un costante e capillare controllo dell'aria non hanno sortito alcun effetto.
Gli organi di controllo e la Pubblica Amministrazione, da parte loro, se non in rare e sporadiche occasioni, non hanno mai manifestato un vero interesse per tentare di rispondere alle legittime domande poste dalla popolazione: che natura hanno queste esalazioni? Quali effetti hanno sulla popolazione?
Lo vogliamo ribadire ancora una volta: è in ballo la salute pubblica di migliaia di persone, in primis di coloro che vivono e lavorano a Punta Penna, ed è diritto della popolazione locale sapere se ciò nuoce alla salute.
Ad oggi, infatti, manca qualsivoglia dato certo che faccia luce sull'origine delle continue e costanti esalazioni moleste provenienti dall'area industriale di Punta Penna e sugli effetti di queste sulla salute della popolazione. Però, ciò che sappiamo con certezza, è che sono ormai decine i casi di malessere e malori manifestati dagli abitanti di Punta Penna costretti a vivere con le finestre chiuse, turisti che hanno dovuto abbandonare la spiaggia di Punta Penna e lavoratori che nel corso del tempo hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Questa situazione è diventata ormai insostenibile, è in ballo la salute pubblica
».